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Edizione provinciale di Udine


SERIE C - Della Negra: pronti per il grande salto

Lo storico mister del Futsal Udinese non rifiuta l’etichetta di favorito, ma avverte: “Sulla carta non si decide nulla, però è il momento giusto per provare”. E con l’arrivo di Patti, Zanuttini e Duricic, i “cittadini” non si possono certo nascondere. “Manzano e Tarcento le nostre principali antagoniste. Se si riprenderà a giocare…”



Non solo Udine City: nel capoluogo friulano c’è un’altra realtà che prova ad alzare l’asticella. Dopo anni di “onorevoli” tenzoni a livello regionale, il Fustal Udinese si è infatti messo in testa una “pazza” idea (e Patty pravo non c’entra…): quella di provare a prendere l’ascensore per la serie B. In attesa del responso unico e insindacabile del campo, ha intanto guadagnato le attenzioni degli addetti ai lavori attraverso una campagna di rafforzamento mirata, con i tre “trofei” Patti, Zanuttini e Duricic in bella mostra. Ne parliamo con Luca Della Negra, il quale sarà chiamato a gestire la difficile responsabilità di individuare la strada del successo.

Ottima e abbondante, mister, questa pesca “manzanese”.
“Era un pò che correvamo dietro ai tre ragazzi: adesso si è concretizzata la possibilità di portarli a Udine e abbiamo concluso gli accordi - spiega lo storico tecnico - loro sono molto contenti della scelta fatta: non entro nel merito di ciò che è accaduto a Manzano, ma tre giocatori cosi erano troppo appetibili per non andarli a prendere".

Vediamoli uno per uno. Cominciando da Patti.
“Portiere eccellente, credo il più bravo che abbiamo in regione. Con lui dovremo lavorare non tanto sull’ aspetto fisico, tecnico e tattico, quanto sulla testa e sulla tranquillità. Penso che il nostro ambiente possa offrire un bel contributo in questo senso".

Zanuttini?
“Persona ancora più esuberante: dovremo lavorarci tanto, tanto, tanto. Gli ho già chiesto certe cose, da ragazzo intelligente ha capito. Le parole, però, non bastano: vanno poi tradotte in buone intenzioni sul campo".

Duricic?
“Non lo conosco bene, ma l’ ho visto negli ultimi due anni e l’ho ammirato. Come un pivot “guerrigliero”, con il sangue che…cola, un giocatore di quelli che piacciono a me. Può diventare un grande nel suo ruolo".

Ma ci sono altre novità.
“L’innesto di De Bernardo, un altro giocatore che viene da due o tre anni molto buoni. Inoltre avremo il ritorno alla base di Mattiola: un elemento cresciuto con me, che entrerà quindi nel gruppo da veterano.”

Giocatori che andranno a saldarsi con il nucleo storico.
“Si, con l’altro portiere Beltramini, con il veterano Scuor, Ganzini, Davide Collevati, i due Marchiori. E aggiungo pure Riccardo Valle, un ragazzo del 2003 che, secondo me, diventerà un grande giocatore: perché possiede capacità, voglia e cattiveria miscelate al punto giusto. Su di lui mi sbilancio volentieri".

Pellegrino è invece in uscita.
“Dopo la laurea rientra nella sua Sicilia. Si tratta di una perdita importante, ma credo che la squadra manterrà comunque una sua ossatura ben definita".

Ti attende un altro anno con Lucio Scuor, classe 1974.
“Un giocatore che tanti definiscono ”scarso” ma che, per capirlo, bisogna allenarlo. E’ un grande uomo, uno che dà sempre il 250 per cento, che corre più di certi ventenni. Magari gli serve tempo per entrare in condizione ma, quando succede, so di poter fare affidamento su di lui".

Ricapitolando: Udinese Futsal attrezzata e favorita numero uno per lo sbarco in B?
“Non mi piace questa etichetta. Dirlo e scriverlo può essere facile, però la carta non basta. Anche nel beach soccer, con Lazio e Catania avevo squadre top ma, a volte mi è capitato di non vincere. Per raggiungere l’obbiettivo ci vogliono anche applicazione e determinazione".

Partite comunque per primeggiare.
“Manzano e aggiungo Tarcento non staranno certo a guardare. Toccherà a noi far vedere che siamo un pò più bravi”.

In caso di promozione?
“Sarei in difficoltà ad affrontarla causa problemi lavorativi, ma questo la società già lo sa. Cosi come credo, però, che il club sia pronto per il salto. Ce lo siamo detti in riunione, abbiamo messo in chiaro le cose e come affrontare alcuni problemi, compreso quello della creazione della formazione Under 19. Per costruire la quale ci stiamo comunque già muovendo".

In attesa di…metterci piede, uno sguardo alla prossima serie B.
“Speriamo si salvino tutte e che, magari, qualcuna non…salga: cosi avremo ancora più realtà regionali nel 2021/2022. Una cosa, comunque, dev’essere ben chiara: per affrontare la B, l’attuale nostro organico non basterebbe. Però sarà una situazione che affronteremo, eventualmente, strada facendo”

Ma si riprenderà davvero?
“Dovesse succedere non credo che, con gli attuali protocolli, ricominciare sarà cosi semplice. Attendiamo le linee guida dello Stato ma, se dovessi pronunciarmi oggi, la vedo molto difficile…”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 08/08/2020
 

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