L'INTERVISTA - Menarbin: Sinigaglia adatto per questo Trivignano
Il presidente dei bianconeri non nasconde l’ipotesi di fare un passo avanti dopo otto anni di Seconda categoria. “Abbiamo costruito una rosa importante grazie al ds Ottone Virgilio, sarà il campo a dare i verdetti”. Continua la collaborazione con Santamaria e Visco per il settore giovanile
Una delle società gloriose del calcio dilettanti del Fvg, cinque anni passati nell’allora Interregionale, il Trivignano sta navigando nel “mare magnum” della Seconda categoria e per provare a tirarlo fuori da questa giungla, il presidente Matteo Menarbin, da nove anni al vertice, ha chiamato al timone mister Ermanno Sinigaglia. Alla presentazione ufficiale della squadra 2020/21, avvenuta presso la sede del campo di via Aquileia, alla presenza del Sindaco Roberto Fedele, dell’Assessore allo sport Vanessa Colosetti e del responsabile delle rappresentative regionali Figc Fabrizio Chiarvesio, ecco come il numero uno societario vive questo momento di incertezza.
OTTO ANNI IN SECONDA - “L’intenzione è quella di fare un passo in avanti, abbiamo costruito una rosa importante e di ciò ringrazio il direttore sportivo Ottone Virgilio. Alla fine però sarà sempre il campo a dire l’ultima parola, indipendentemente dai nomi che lo calcano. Abbiamo scelto mister Sinigaglia innanzitutto dal punto di vista umano, una persona con le caratteristiche adatte per stare qui a Trivignano. Vedendo dal lato tecnico, ciò che ha dimostrato sino ad oggi è sotto gli occhi di tutti ma non dobbiamo solo guardare il passato. Noi crediamo ciecamente sulla persona. Mercato? Fin quando non scadranno i termini federali non è mai terminato, necessiterebbe una prima punta ma non è facile trovarla e che anche possa sposare il nostro progetto”.
COLLABORAZIONE - Il Trivignano ha in atto una collaborazione con il Visco e con il Santamaria. Con questa società è conclamato e solido e stiamo lavorando anche con il Visco per creare una sinergia fondamentale per dare continuità al settore giovanile”.
RIPRESA – Vedo molte società con tanta volontà e determinazione a riprendere ma ci sono anche dei vincoli burocratici molto restrittivi e una Federazione in balia delle onde del Ministero. C’è uno stacco importante tra il calcio dilettanti e i burocrati. Non possiamo pensare che tutto sia come prima, ma ci son troppe incertezze. Preferisco certezze negative piuttosto che incertezze ma sono convinto di ripartire”.
FUTURO – Non so dire adesso se il prossimo anno potremmo essere qui a parlare di Prima categoria, l’importane ora è ripartire e non sappiamo ancora come e quando. Diamoci del tempo per lavorare in serenità e poi ne riparleremo”.
TRIVIGNANO- Sinigaglia, qui con tanto entusiasmo
© RIPRODUZIONE RISERVATA