LND - Sibilia si salva in corner. Decidono le Regioni
Per ora in Friuli Venezia Giulia c'è l’ordinanza dell’apertura al pubblico alla massima capienza degli stadi con l’unico obbligo del distanziamento. “Le attività del calcio dilettantistico saranno regolate dalle ordinanze regionali”, così il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti
Getta un po’ d’acqua sul fuoco delle polemiche sollevate dopo l’emanazione dell’ultimo Dpcm il Presidente della Lnd Cosimo Sibilia, in merito ai punti e) ed f) dell’articolo 1, comma 6, del citato Decreto in vigore fino al prossimo 7 settembre.
In sostanza i due punti sono in netto contrasto fra loro, il primo lascia aperte le porte degli stadi a non più di 1000 persone con tutta una serie di restrizioni poco chiarificate se in ambito chiuso o all’aperto; il secondo comma continua a confermare le competizioni nazionali e regionali a porte chiuse.
Il Presidente Sibilia però fa riferimento anche al punto h) dello stesso comma 6, il quale consente gli sport di contatto nelle Regioni o Province Autonome che hanno varato protocolli diversificati adottati dalla Conferenza delle Regioni, come appunto il Friuli Venezia Giulia che apre totalmente al pubblico gli stadi alla massima capienza disponibile, fermo restando l’obbligo del distanziamento interpersonale.
“Sono state confermate le nostre intuizioni, sostenute dal nostro coordinamento sanitario – precisa Sibilia sul sito web della Lns -, basate proprio sulla necessità di far regolare le attività del calcio dilettantistico dalle ordinanze regionali. Ora siamo veramente pronti per ricominciare“.
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