SERIE B - Pordenone, la favola è finita
Il Frosinone ribalta il risultato: 2-0. Ciano e Novakovich decidono la sfida nel primo tempo. Nella ripresa i neroverdi si giocano il tutto per tutto ma non trovano il gol qualificazione. Saranno i laziali e lo Spezia di Scuffet a giocarsi l’ultimo posto per la serie A
Gol: p.t. 6' Ciano, 14' Novakovich.
PORDENONE: Di Gregorio; Almici, Vogliacco, Bocalon (17' s.t. Strizzolo), De Agostini (38' s.t. Chiaretti), Misuraca (17' s.t. Mazzocco), Burrai, Pobega (29' s.t. Candellone); Gavazzi (1' s.t. Tremolada); Ciurria, Camporese. A disposizione Bindi, Stefani, Semenzato, Pasa, Gasbarro, Bassoli, Zammarini. All.: Tesser
FROSINONE: Bardi; Szyminski, Ariaudo, Krajnc; Salvi (20' s.t. Paganini), Maiello (20' s.t. Mirko Gori), Rohden, Beghetto (44' s.t. Zampano); Haas; Novakovich (14' s.t. Ardemagni), Ciano (14' s.t. Dionisi). A disposizione Iacobucci, Bastianello, Capuano, Citro, Tribuzzi, Brighenti, Vitale. All.: Nesta
ARBITRO: Volpi di Arezzo (assistenti di linea Affatato di Vico e Macaddino di Pesaro; quarto uomo Minelli di Varese; Var Serra di Torrino; Avar Illuzzi di Molfetta).
NOTE - Ammoniti Camporese (38' p.t.), Haas (41' p.t.). Minuti di recupero: p.t. 2', s.t. 6'. Corner 6-1.
TRIESTE - Game over. Il Pordenone esce dai play-off per mano del Frosinone, pagando un primo tempo iniziato un po' timidamente e non capitalizzando una seconda frazione che avrebbe meritato la segnatura. Nella parte iniziale del match i ragazzi di Alessandro Nesta hanno un maggior possesso-passa, ma nei primissimi minuti i ramarri non concedono spazi e sono in gioco. Poi arriva il primo lampo della partita al 6' ed è quello dello 0-1. Ciano calcia di prima intenzione appena dentro l'area e il suo mancino su servizio dalla sinistra di Beghetto è angolato sul primo palo, un guizzo che vale lo 0-1. I gialloblù, stavolta in tenuta prevalentemente bianca, continuano la loro maggior gestione del cuoio, che però sembra fine a se stessa. Finchè piazzano il secondo colpo, ovvero il secondo tiro nello specchio della porta (dopo una conclusione alta a metà strada tra le due marcature). Un uno-due taglia fuori la difesa locale e Novacovich può mirare il secondo palo senza pressioni nel cuore dell'area e infila lo 0-2. I neroverdi accusano il colpo per qualche minuto senza in ogni caso che i laziali sappiano infierire ulteriormente. E con il girare delle lancette pian pian i friulani si risistemano in campo, rendendo la sfida combattuta e nella parte conclusiva della prima frazione appaiono un pelo più convinti degli avversari (nessun tentativo sotto-porta in ogni caso).
Nella ripresa il Pordenone, costretto dal risultato, diventa più manovriero e lo è in modo sciolto, per quanto gli antagonisti cerchino di tenere botta con attenzione. E gli ospitanti hanno le occasionissime per trovare il “gol pesante”, ma sono sciaguratamente imprecisi. Al 7' assist dalla sinistra di De Agostini per Bocalon, che è smarcato sotto-misura e la sua spizzata va incredibilmente fuori. Al 12' la ghiotta punizione dai 18 metri di Burrai viene alzata dalla barriera e termina sul fondo. Sulla battuta dalla bandierina lo stesso Bocalon ci riprova di testa da vicinissimo e il “cuoio” fa la barba al “legno”. Al 25' nuovo angolo pordenonese e l'incornata di Pobega all'altezza del secondo palo sfila di poco fuori. La supremazia territoriale dei “Lovisa's boys” viene spezzata da un insidioso acuto acrobatico dell'ex Triestina Ardemagni (qualche brivido per il portiere Di Gregorio) e così il punteggio resta sul “chi vive” fino al triplice fischio. I sogni dei “nostri” vengono spezzati definitivamente dal miracolo di Bardi al 43' sull'inzuccata di Candellone, che precede quella di Strizzolo uscita di un niente al 49' (e anche il doppio miracolo di Di Gregorio sul frusinate Gori al 50'). Resta in ogni caso una bella cavalcata al di sopra delle aspettative, che parlavano di una salvezza tranquilla.
Massimo Laudani
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