Farà una certa impressione, ma presto (a novembre?) lo chiameremo dottore: in Economia Aziendale. Laurea che lo trascinerà, però, lontano dal Friuli. A Firenze (poteva andare peggio): animato dal nobile scopo di perfezionarsi, ottenendo una laurea magistrale in “Direzione e Governo d’Impresa”. A 24 anni, Matteo Del Negro pensa giustamente al futuro, anche se il pallone resta sempre in un angolo del suo cuore. L’ex portiere di Tricesimo, Torreanese, Diana e Grigioneri non intende, infatti, mollare: perché, insomma, bisogna mantenersi in forma e, magari, anche divertirsi volando da un palo all’altro.

“Ho fatto quella che si definisce una scelta di vita - spiega Matteo, esordiente in Eccellenza a 16 anni e spiccioli - perchè avverto il bisogno di nuove esperienze. Oltre a dedicarmi agli studi, però, vorrei continuare ad andare sui campi. Spero perciò di trovare una buona categoria e un bell’ambiente: non credo mancheranno le opportunità".

Cosi come, immaginiamo, non sarebbero mancate rimanendo in loco.
“Corretto. Mi hanno cercato diversi club, alcuni anche con insistenza. Ringrazio tutti per la considerazione, però la scelta è fatta".

Il tuo cartellino, comunque, è ancora gestito del Tricesimo.
“Ho spiegato la situazione a patron Sorrentino e lui, da grande dirigente, ha capito. In attesa della possibile, nuova destinazione, mi ha concesso infatti la possibilità di allenarmi con la prima squadra".

In Toscana con aspettative speciali?
“Cercherò di vivere intensamente questo nuovo capitolo. Chi dovesse concedermi fiducia, sappia che porto pure fortuna: ricordo che, se con la Torreanese mi sono salvato, sia Diana che Grigioneri sono state promosse…".

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