UDINE CITY - Doppietta a Jesolo, coppa in bacheca
La terza edizione del “Beach Futsal Cup” va alla formazione di Tita Pittini che supera, nell’atto conclusivo, la Luparense (2 - 0), dopo aver eliminato in semifinale i padroni di casa (3 - 1). A segno Chtioui (doppietta), Barile, Della Bianca e Ianesi
L’Udine City apre la nuova stagione cosi come l’aveva chiuso la precedente: vincendo. La formazione di Tita Pittini si aggiudica, infatti, la terza edizione del “Beach Futsal Cup”, quadrangolare svoltosi al PalaInvent di Jesolo. Per ora il tutto è solo statistica e una coppetta in bacheca: automatismi e forma arriveranno in tempo per il 17 ottobre, data di inizio del campionato di serie B. Quando gli avversari saranno di maggiore consistenza. Intanto, però, meglio non perdere l’abitudine.
Nella finale contro una indomabile Luparense, Goranovic e company attendono il momento propizio, non concretizzano almeno quattro, limpidissime palle gol, ma Tomasino deve superarsi per evitare la beffa. Ci pensa allora Della Bianca, con una fucilata sotto la traversa, a mettere le cose in discesa. Si schiude cosi lo scenario più gradito ai friulani. Alla prima chance, infatti, Chtioui vola imprendibile in contropiede e non perdona: 2 - 0. La gara si infiamma, vola pure qualche colpo proibito, Turolo timbra un clamoroso palo, poi è pura gestone del vantaggio.
Il terzo posto è invece appannaggio del Tarcento, che supera agevolmente lo Jesolo per 2 - 0. Sul tabellino capitan Caponnetto e Laharnar: lo sloveno (a bersaglio in superiorità numerica) si fa perdonare la cattiva esecuzione di un tiro libero, terminato a lato.
LE SEMIFINALI. Nella prima, la Luparense ha superato il Tarcento per 2 - 1. Collinari in svantaggio, ma poi abili a recuperare con Dindo; a spezzare l’equilibrio una sfortunata autorete di Cantoni, che permetteva ai veneti di guadagnare la partecipazione all’atto conclusivo. A seguire, l’Udine City doma lo Jesolo: nonostante la buon gamba dei padroni di casa, le due categorie di differenza emergono tutte. Finisce 3 - 1 e Barile si incarica di aprire le danze: El “Diez” sorprende con un rasoterra il portiere isolano. Il raddoppio è invece firmato Chtioui, abile ad infilare l’estremo avversario in uscita. Pochi attimi e Ianesi “bagna” il proprio ingresso, firmando la terza segnatura. Incassato uno “sgarbo” jesolano, agevolato da una disattenzione difensiva, l’Udine City (con alcuni secondi pure sul curriculum di Verdicchio, subentrato ad Agrizzi) sbarca comunque agevolmente in finale. L’epilogo è noto: l’Udine City torna a casa con il trofeo.
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