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Edizione provinciale di Udine


UDINESE - E' subito dura: tre gare in sei giorni

Il ventiseiesimo campionato consecutivo di serie A inizia domani da Verona (inizio ore 15, arbitra Volpi). Poi due appuntamenti casalinghi: mercoledi il recupero con lo Spezia, sabato prossimo la Roma. E Gotti perde anche Walace. “Qualche nuovo in campo sin dal primo minuto? Difficile”

Una settimana di ritardo e poi…tre gare in sei giorni. A meno di due mesi dall’ultima uscita ufficiale (2 agosto scorso, vittoria esterna sul Sassuolo), l’Udinese apre un nuovo capitolo della sua storia nella massima serie: il ventiseiesimo consecutivo. Con un breve, ma intenso tour de force, che precede la sosta per le nazionali. Apre la serie di impegni la sfida di domani (ore 15, arbitra Volpi), l’esordio ufficiale, sul terreno di un Verona ritoccato, ma sempre desideroso di continuare a stupire, con il suo calcio dispendioso ma arrembante. Seguiranno il recupero di mercoledi (ore 18) al “Friuli Dacia Arena”, ospite lo Spezia e il nuovo appuntamento domestico di sabato 3 ottobre (20.45), avversaria la Roma. E se l’ultima operazione di mercato ha portato in dote un difensore di qualità - anche se non ancora schierabile - come Bonifazi (mentre Pereyra scalpita per tornare), Gotti deve annotare la defezione di Walace, il brasiliano stoppato, nell’ultima rifinitura, da un problema muscolare. Problema non da poco in un reparto, quello di centrocampo, già diroccato ed orfano di Mandragora e Jajalo. Certo, ci sono gli altri nuovi arrivi, ma nessuno sembra pronto a sostenere il peso di una prestazione complessiva.

GOTTI. “Le anomalie di questo inizio hanno condizionato tutte le squadre - osserva il mister - quindi siamo tutti un po’ in ritardo su quello che sarebbe stato un avvio normale.” Una settimana di preparazione in più è stata utile? “Abbiamo cercato di alzare il livello fisico e di intensità, dando più minuti a più giocatori possibili perché ce ne sono tanti che, pur giocando domani, non hanno ancora mai disputato una gara.” I nuovi? C’è qualcuno in grado di partire subito? “Difficile, esistono diversi livelli di condizione fisica. E c’ è gente che da 4 - 6 mesi non toccava il pallone.” Però almeno la base è solida. “Una delle regole del calcio. La continuità è un vantaggio: se hai fatto un percorso insieme, con stesse idee e identica guida tecnica.” Il Verona? “Ha cambiato tanto, dovrà assestarsi in alcune posizioni, un pò come succederà a noi. Ma mi aspetto il solito Verona.”

I CONVOCATI. Portieri: 1 Musso, 88 Nicokas, 31 Gasparini. Difensori: 3 Samir, 4 Prodl, 5 Ouwejan, 17 Nuytinck, 18 Ter Avest, 5 Becao, 87 De Maio, 90 Zeegelaar, 93 Ekong. Centrocampisti: 10 De Paul  22 Arslan, 24 Battistella, 24 Micin, 64 Palumbo, 99 Coulibaly. Attaccanti: 7 Okaka, 15 Lasagna, 30 Nestorovski, 45 Forestieri,  77 Matos. (r.z.)

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  Scritto da La Redazione il 26/09/2020
 

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