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Edizione provinciale di Gorizia


L'ACCORDO - Ronchi e Ufm, unione e sinergia per crescere

Le due società hanno accantonato il campanile e sposato il progetto di collaborazione per formare un grande settore giovanile in bisiacaria. Si inizia con gli Allievi. Croci: «Abbiamo gettato le basi per il futuro. Non dobbiamo disperdere le forze». Lugli: «Al progetto che ingloba anche la prima squadra ci crediamo fortemente. Alla base la reciproca stima»

Il campanilismo si supera. Come? Basta chiedere a Stefano Croci, presidente del Ronchi, e al collega dell’Ufm Rodolfo Lugli.

Da pochi giorni è nata una collaborazione a livello giovanile fra i due storici club bisiachi, inizialmente con la categoria Allievi Under 17, ma queste sono solo le basi per poter allargare il raggio d’azione.

Stefano Croci si ritiene molto soddisfatto di questo accordo: «Con l’amico Lugli abbiamo iniziato questa collaborazione con la squadra Allievi. Entrambi avevamo una rosa insufficiente e accorpando le forze abbiamo dato vita ad un’unica squadra che parteciperà al campionato regionale dell’Ufm. Purtroppo capitano delle annate in cui non ci sono giocatori sufficienti per formare la squadra, già l’anno scorso c’è stato un tentativo con i giovanissimi ma non è andato in porto per la reticenza di una parte dei genitori».

Ma insistere ha dato i suoi frutti: «Quest’anno, grazie anche alla fattiva collaborazione con il responsabile del settore giovanile dell’Ufm Alessandro Di Matteo, la scelta è stata ponderata e gettate le basi per il futuro prossimo. Non ha senso farsi la guerra fra società limitrofe, la cosa migliore è riunire le forze, cercando di creare una sinergia, che già avviene con le rispettive prime squadre, anche a livello giovanile. Strutture e bacino d’utenza sono importanti e in questo accordo non abbiamo scartato l’idea di allargarlo ad altre società limitrofe, proprio per non disperdere le forze, evitando che i ragazzi vengano adescati da altre realtà. E qui dobbiamo essere noi bravi a gestire per crescere ancor più qualitativamente».    

Sulla stessa onda, e non poteva essere altrimenti, il presidente dell’Ufm Rodolfo Lugli certifica la bontà di questo accordo: «Lo ritengo molto interessante, alla base di tutto c’è un rapporto di reciproca stima non solo fra noi due presidenti, ma anche fa le due società. Questo primo passo potrebbe essere l’inizio di un percorso che in futuro auspicheremmo coinvolgesse qualche altra società della bisiacaria per formare un grande settore giovanile nella nostra zona. A Ronchi gli impianti stanno per essere ristrutturati e rimodernati, lo saranno anche a Monfalcone e possiamo offrire dei servizi adeguati. Questa collaborazione – precisa Lugli – non si limita al settore giovanile, anche a livello prima squadra ci sono scambi di giocatori e alcuni nostri giovani si sono e si stanno mettendo in mostra in Eccellenza, vedi Aldrigo, Dika, Lo Cascio e altri lo stanno facendo all’Ufm dove trovano maggior spazio. A questo progetto entrambi crediamo fortemente e porterà dei vantaggi».   

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 09/10/2020
 

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