CSI - Semaforo verde, si ritorna in campo
Si parte con la seconda giornata, la prima verrà recuperata più avanti. Il coordinatore Marzaro sul campionato: «Abbiamo i protocolli e possiamo iniziare. Il campionato non prevede play-off, chi arriva primo vince il titolo. Coppa? Valuteremo in primavera»
Il nuovo Dpcm entrato in vigore martedì 13 ottobre ha tolto i dubbi a migliaia fra calciatori, dirigenti, tecnici ed appassionati. Attività dilettantistica, giovanile ed amatoriale riconosciute dal Coni sono salve e possono continuare a giocare nel rispetto degli attuali protocolli.
Anche il campionato Csi è rimasto in attesa, rinviando la prima giornata programmata per ieri sera (lunedì), ma ora si può riprendere tranquillamente come ci riferisce il coordinatore per il Csi pordenonese Milo Marzaro:
«Avevamo disposto il rinvio della prima giornata per evitare di giocare un turno e poi sospendere almeno per un mese, nel caso fosse stata fermata l’attività. Non avrebbe avuto logica. Ora, leggendo il decreto, possiamo riprendere in quanto la nostra è un’organizzazione riconosciuta dal Coni e abbiamo attuato dei protocolli per tutta l’attività. Partiremo dalla seconda giornata, la prima c’è tempo per recuperarla».
E’ un campionato ridimensionato nei numeri stante alcune rinunce di società che non sarebbero riuscite a mettere in atto tutte le disposizioni dei protocolli. «Quest’anno abbiamo organizzato un girone da 10 squadre e 18 giornate di gara le possiamo gestire con tranquillità, anche con delle pause, semmai, dovesse malauguratamente peggiorare la situazione sanitaria, e terminare anche a marzo-aprile. Per questo motivo non abbiamo voluto programmare fasi successive al campionato. Quando questo terminerà verrà dichiarata vincente la prima classificata senza play-off. Eventualmente, se ci sarà tempo, potremmo organizzare la Coppa, ma questo lo valuteremo più avanti, in primavera».
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