TRIESTINA - La sfida con il Ravenna anticipata a sabato
Gli alabardati saranno poi impegnati mercoledì a Pesaro nel turno infrasettimanale. Contro i romagnoli assente lo squalificato Tartaglia. Gautieri lo compensa con la new entry Capela. «Meglio brutti ma più attenti. Pensiamo a migliorarci», così il bomber Granoche
La sfida interna con il Ravenna è stata anticipata di 24 ore e cioè alle ore 15 di sabato 17. Questo perchè mercoledì prossimo ci sarà un turno infrasettimanale e la Triestina andrà a Pesaro. Ma intanto l'Unione dovrà dare squilli di risveglio poichè aver perso due gare (su quattro) contro due neo-promosse non è un bel segnale soprattutto per le prestazioni coincidenti (poca aggressività, corsa e incisività). Il Ravenna, tra l'altro, ne ha persa una finora e vinte tre, una in più del team giuliano. La formazione alabardata non avrà ancora i vari infortunati degli ultimi tempi e in più sarà senza lo squalificato Tartaglia, ma la sua defezione in difesa è compensata dall'aver puntellato la retroguardia con l'acquisto del portoghese Capela. Il match Triestina - Ravenna, valevole per la quinta giornata, sarà diretto da Matteo Centi di Viterbo con il supporto di Marco Cerilli di Latina e Marco Orlando di Ferraioli. Al bresciano Stefano Nicolini il ruolo di quarto uomo.
Così il bomber rossoalabardato Pablo Granoche: «E' difficile spiegare la sconfitta di domenica scorsa, perchè avevamo fatto un buon primo tempo e creato delle buone occasioni per passare in vantaggio. Eppure abbiamo preso gol e il raddoppio di inizio ripresa ci ha tagliato le gambe. Dobbiamo correggere quelle piccole cose, che poi paghiamo a caro prezzo. Tanto più in quelle partite in cui non si riesce a far gol per un motivo o per un altro. E se poi vai sotto, è difficile recuperare. Ad esempio dobbiamo stare attenti a non perdere certi palloni, quando vogliamo uscire palla al piede. Magari bisogna essere più brutti pur essendo stati costruiti in un certo modo, ma anche più attenti. Però la sconfitta, che brucia di più, è quella con il Matelica. Pensiamo in ogni caso a migliorarci».
Massimo Laudani
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