PRIMA C - Aquileia guizzante, Gradese ko
Veloce e rapida la formazione ospite in vantaggio con Sverzut su dormita della difesa. Gran pari di Tortolo, poi un mani contestato vale il rigore della vittoria. Saranovic attento, salva i tre punti nel finale
GRADESE - AQUILEIA 1-2
Gol: 22’ Sverzut, 10’st tortolo, 38’st Anzolin (rigore)
GRADESE: Chiandetti, Tortolo (32'st Carabellese), Benvegnù, Devescovi, Mattia Troian, Antonio Troian (23'st Corbatto), Mattesich (20'st Cutti), Luca Scaramuzza, Dean (6'st Paolucci), Pinatti, Fabris (12'st Soumahoro). (12. Scaini, 15. Clama, 16. Guiotto, 19. Pierotti). All. Luca Lugnan.
AQUILEIA: Saranovic, Buffolini, Fedel (5' Zearo), Anzolin, Presot, Flocco, Aristone (45'st Predan), Bass (30'st Ronfani), Cicogna, Cecon (20'st Sandrigo), Sverzut. (12. Zoff, 14. Sandrin, 15. Caisutti, 16. Marega, 18. Rigonat). All. Manuel Mauro.
ARBITRO: Raul Suciu sez. Udine
NOTE - Ammoniti: Benvegnù, AntonioTroian, Sverzut, Zearo. Angoli: 2-7. Fuorigioco: 0-2. Recuperi: 2'-7'. Spettatori 100-120 circa. Giornata parzialmente soleggiata.
GRADO – Un’Aquileia ordinata, manovriera e con scambi veloci mette più volte in difficoltà la più compassata Gradese che solo a metà gara entra veramente in partita, per arrendersi poi ad un rigore un po’ generoso, sebbene gli ospiti abbiamo chiamato agli straordinari l’estremo di casa in due circostanze, legittimando, seppur non eccessivamente, i tre punti raccolti nel derby translagunare alla Schiusa.
Tranne qualche timido tentativo, la prima vera occasione è quella del vantaggio ospite al 22. Zearo conquista palla sulla trequarti, affonda a sinistra, vince un contrasto e serve rasoterra Aristone il cui tocco manda fuori giri la disattenda difesa di casa e per Sverzut è un giochino insaccare a porta spalancata da pochi metri. La risposta gradese è tutta in una legnata di Scaramuzza ribattuta da Saranovic al 32’.
Nel secondo tempo la Gradese perviene al pari al 10’ con un gran tiro all’angolino di 18 metri di Tortolo che raccoglie una corta respinta della difesa su punizione di Paolucci. Al 25’ applaudita percussione di Pinatti fin dentro l’area, chiuso all’ultimo tra Anzolin e Saranovic. Il collega Chiandetti d’istinto ribatte da pochi passi su Aristone e al 38’ l’arbitro decida per il rigore un tocco con il braccio semi aderente al corpo di un difendente locale. Dal dischetto Anzolin trasforma di potenza imparabilmente. L’ultimo pallone giocabile è per Pinatti, ma Saranovic salva i tre punti.
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