Ieri, dopo 8 mesi e passa di stop, è cominciato il campionato di Terza categoria in Friuli Venezia Giulia. E' cominciato tra mille difficoltà e malumori, ma con l'entusiasmo di ogni cosa che riparte. Ma alla luce del nuovo Dpcm, tutto potrebbe nuovamente essere sospeso anche se si attendono chiarimenti dalla Figc ai vari livelli, nazionali, regionali e di delegazione. Le società cercano di capire cosa le attende, si fa strada l'ipotesi - vista la lunga sosta invernale (del resto, i gironi sono gironcini...), di darsi appuntamento a gennaio e, nel frattempo, vedere cosa succede col Covid e con chi deve decidere. Che beffa, però. 
Povera Terza, bistrattata, tenuta in vita in qualche modo (anche con le squadre B e Under 23 fuori classifica), senza che ci sia stato il colpo d'ala di far partire tutti dalla Seconda categoria. Seconda categoria anch'essa sull'orlo dello stop. 
I presidenti, i dirigenti e i volontari dei club di Terza - se resisteranno anche a quello che sta avvenendo - si meriterebbero l'attribuzione immediata e in pompa magna di una medaglia al valore sportivo e alla pazienza inossidabile (a cui aggiungere una vena di fantastica follia) che serve per non gettare la spugna e per non mandare tutti al diavolo.  

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