CICLISMO/GIRO D'ITALIA - Tratnik, Slovenia al potere
La seconda tappa friulana dell’ edizione 103 (numero 2000 della storia della corsa), conclusasi a San Daniele, premia il 30enne corridore della Bahrein - Mc Laren. Maglia rosa sempre sulle spalle di Almeida, che guadagna altri due secondi in classifica generale. Nibali, primo degli italiani, rimane settimo a 3’31”. Ottavo posto per Matteo Fabbro. Grande pubblico sulle strade
Al termine di una frazione particolarmente movimentata (con i suoi 229 km era la più lunga del Giro d’Italia edizione 103, nonché la numero 2000 della storia della corsa) e ricca di iniziative, è uno sloveno a transitare per primo sul traguardo di San Daniele, raggiunto dopo un circuito - da effettuare tre volte - con sommità il monte di Ragogna. Il suo nome è Jan Tratnik, trentenne di Lubiana, oro nella gara in linea agli Europei Under 23 del 2012, ma al suo primo grande successo in un grande giro. Una fuga di 28 elementi ha caratterizzato la giornata (iniziata in Piazza Libertà a Udine) ma, nel finale, lo sloveno ha staccato l’australiano O’Connor, che l’aveva ripreso e si apprestava a sfidarlo in volata. All’ultimo chilometro, invece, Tratnik ha piazzato lo scatto stroncagambe, imponendosi a braccia alzate.
Primo degli italiani Enrico Battaglin, terzo e compagno di squadra del vincitore. Ottavo posto per il nostro Matteo Fabbro: tra l’udinese e l’eroe di giornata 1’25”. Eccellente, infine, la risposta dalla maglia rosa Joao Almeida il quale, scattando sull’ultimo strappetto, ha guadagnato altri due secondi in classifica generale: il portoghese vanta ora 17” su Wilco Kelderman, 2’58” su Jai Hindley e 2’59” su Geoghegan Hart.
In attesa di uno squillo sulla grandi montagne (primo assaggio domani, con l’arrivo a Madonnna di Campiglio), Nibali è settimo a 3’31”. Grande ed ordinata la risposta del pubblico, presente lungo tutto il tragitto con compostezza e passione. (r.z.)
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