RUDA - Nobile: quota 400, ma ne giocherò ancora un bel po'
L'attuale capitano gialloblu a trentadue anni ha già collezionato un numero impressionante di presenze con questa maglia e non ha nessuna intenzione di fermarsi: "Finchè avrò questa passione e non mi peserà allenarmi continuerò, voglio chiudere il ciclo riportando il Ruda in Promozione"
400 partite, suddivise in 361 tra campionato e playoff, 39 coppa con 14 gol collezionati. Numeri importanti ed una carriera gloriosa che non è neanche vicina alla conclusione per Michele Nobile, capitano e bandiera del Ruda, che con la maglietta gialloblu ha giocato per ben 277 volte nell'arco di dodici anni. Il prestigioso traguardo toccato domenica scorsa, nell'ultima partita prima della nuova sosta forzata, va celebrato dalle sue stesse parole, ricche di saggezza ed esperienza maturata sui campi delle categorie dilettantistiche friulane. A trentadue anni l'esperto difensore ha ancora una parte di carriera davanti, che è già sicuro di disputare onorando questi colori: "E' una cifra importante di cui vado fiero. Sono tanti anni e senza il blocco dello scorso anno sarebbero state di più, spero di poterne fare altre in questo campionato".
RUDA - "E' il mio paese ed in questo momento mi spiace di aver perso qualche anno in cui le scelte sono state diverse ed ho giocato altrove. Sono contento di giocare per questa maglia e per il mio paese natale".
PRESENZE - "Siamo a quota 400, devo dire che sono stato fortunato perchè ho avuto pochi infortuni ed evidentemente sono stato simpatico a qualche allenatore".
FEDELTA' - "E' un ambiente fatto da amici, da persone che conosco da tanti anni che compongono i miei affetti anche fuori dallo sport. Mi piace far qualcosa per il bene comune del mio paese, per valori che probabilmente non esistono più nel calcio. La passione, poi, assicuro che è ancora tanta".
RICORDI - "Nella mia particolare storia arrivo a Ruda in Promozione, la accompagno in Terza ed ora siamo in Prima, quindi spero di riportarla in Promozione per chiudere in bellezza. Si sono susseguite tante persone in questi anni che sono state vicine a me in campo ma soprattutto nella vita di tutti i giorni. Per dirne uno nomino il mio attuale presidente Michele Ulian, che è stato mio compagno in campo, amico fuori, è passato a fare il direttore sportivo ed ora è il massimo dirigente del Ruda. Ha fatto sì che il Ruda fosse una società sana, come ce ne sono poche in giro".
POLITTI - "Potrebbe giocare ancora, ma ha deciso di fare un passo indietro ed ora tocca a me fare il capitano per le gerarchie".
OBIETTIVO - "Se ci fanno tornare a giocare penso di doverne giocare ancora un po'. Finchè la passione non manca ed avrò voglia di allenarmi e di giocare continuerò, non mi pongo limiti. Non ci sono i presupposti per giocare altrove, voglio continuare a collezionare presenze con questa maglia".
E' intervenuto ai nostri microfoni anche il suo amico e presidente, Michele Ulian, che ci parla dell'inizio promettente di questo Ruda targato 2020/21: "Sono favorevolmente sorpreso, i nuovi innesti si sono calati da subito nella realtà e mettendosi a disposizione del gruppo, come anche il mister che ha saputo compattere subito lo spogliatoio, capendo le esigenze della squadra".
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