COMOTE - Russolo: attività sospesa, valuteremo cosa fare
Il responsabile del settore giovanile che racchiude Cordovado, Morsano e Teglio Veneto racconta un periodo così delicato per l'organizzazione delle attività: "Siamo tornati ai tempi di marzo ed è sconsigliato utilizzare gli spogliatoi. I nostri obiettivi si arrestano ma rimangono inalterati per il futuro"
In merito alla sospensione dell’attività giovanile e degli allenamenti ‘individuali’ abbiamo raggiunto il responsabile del settore giovanile Comote Michele Russolo che ci ha spiegato la situazione del settore giovanile da lui organizzato.
Michele quali decisioni avete intrapreso a riguardo?
Con l’arrivo del nuovo Dpcm era doveroso confrontarci in direttivo per comprendere se era possibile organizzare qualcosa per i nostri ragazzi e soprattutto come organizzare. Siamo tornati ai tempi di marzo dove purtroppo le strutture, e più specificamente docce e spogliatoi sono sconsigliate, e i raggruppamenti sono vietati. Chi ha deciso di riprendere le attività adesso si sta nascondendo sulla terminologia (allenamenti individuali) senza tener conto le modalità di gestione per eseguire questi allenamento specialmente nella stagione invernale con i ragazzi più giovani… noi ci siamo guardati negli occhi e valutando le informazioni esterne dove la pandemia sta aumentando i numeri non ci sentiamo di esporre i nostri ragazzi e le loro famiglie a rischi che in questo momento sono esponenziali…
Pertanto l’attività resta sospesa.
Sì, valuteremo e decideremo settimana in settimana la volontà di non aspettare il prossimo anno per riprendere l’attività, anche parziale con i ragazzi, è tanta, ma allo stesso tempo dobbiamo ragionare e agire con la massima razionalità. Stiamo temporeggiando e valutando la situazione territoriale e complessiva della pandemia. Voglio a tal proposito ringraziare i dirigenti e il nostro presidente per la loro attenzione e saggezza su tali argomenti. Con lo staff dirigenziale e tecnico stiamo elaborando un programma di gestione allenamento dove la sicurezza e il rischio devono essere limitati per i ragazzi di qualsiasi età. Chiediamo pertanto ai nostri ragazzi e ai loro genitori, anche se non approvano la nostra scelta, di pazientare ancora un po' e di darci fiducia per il prossimo futuro.
Come vive un responsabile questa situazione?
Personalmente sto cercando di non perdere quel poco di entusiasmo e forza di volontà che serve per continuare a lottare e conservare il lavoro svolto. Sono preoccupato rammaricato e soprattutto sconsolato per non poter dare soluzioni per i nostri ragazzi. Sicuramente la tensione che questo momento storico del nostro mondo sta vivendo porterà delle scelte e decisioni anche per il futuro, ma in questo momento dico a me stesso che per tutti i ragazzi e le loro famiglie che ci hanno e mi hanno dato fiducia nel recente passato devo trovare la forza di combattere ed essere pronto al momento giusto per organizzare insieme a loro quello che stiamo perdendo. Gli obiettivi del nostro progetto si sono arrestati per il Covid ma rimangono inalterati per il prossimo futuro.
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