Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Udine


GONARS - Fabro: Difficile continuare così, al momento ci fermiamo

La società ha fatto quadrato con giocatori e tecnici e ha deciso di interrompere l’attività sul campo. I giocatori della prima squadra si allenano individualmente a domicilio. «I presupposti per lavorare sul terreno di gioco c’erano tutti ma aspetteremo tempi migliori, quando si potrà svolgerla in sicurezza»

Il Gonars calcio, dopo una riunione (a debita distanza di sicurezza) fra calciatori, tecnici e dirigenti della prima squadra e dirigenti del settore giovanile, ha deciso all'unanimità di sospendere le attività della squadra maggiore e delle squadre del settore giovanile.

«Visto l'evolversi in negativo della pandemia, le notizie non confortanti che arrivano da Tv e giornali e la positività di un paio di atleti e addetti ai lavori (positività giunta lontano dai campi di calcio), abbiamo deciso di non far correre rischi ai nostri ragazzi, allenatori e alle loro famiglie. C'erano tutti i presupposti per poter allenare i piccoli e i grandi – spiega il dirigente responsabile della prima squadra Alessandro Fabro -, i tecnici si erano preparati al meglio per organizzare gli allenamenti a livello individuale. Poi abbiamo visto che i contagi continuano a salire, i ragazzi non possono farsi la doccia dopo l'allenamento, alcuni atleti della prima squadra sono preoccupati per le ripercussioni che potrebbero avere sul luogo di lavoro, e allora abbiamo preso questa decisione. Ai giocatori della prima squadra è stato raccomandato comunque di mantenere una certa forma fisica con degli allenamenti individuali da svolgere "a casa". Non è un bel momento, aspetteremo tempi migliori, quando potremmo allenarci bene e in sicurezza. La salute dei ragazzi e dei loro famigliari viene prima di tutto. Per quattro calci al pallone, come detto, aspetteremo fiduciosi che passi questo momento nero».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 12/11/2020
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,11649 secondi