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Edizione provinciale di Udine


RAGOGNA - Pidutti: «In casa non perdiamo un colpo, fuori invece...»

Le riflessioni del vice presidente dopo il breve inizio di stagione dei rossoblù in chiaroscuro. «Inizio non nei migliore dei modi, poi abbiamo ritrovato la quadratura e mentalità. Ripartenza? Dovrà esser fatta nei migliore dei modi». E un appello ai calciatori: «Non perdete passione e stimolo per il calcio, tenete duro»

Sono ormai passati oltre venti giorni dalla sospensione dei campionati regionali in seguito al diffondersi della seconda ondata del Coronavirus. In questo periodo dedito alla riflessione abbiamo sentito Andrea Pidutti, vice presidente del Ragogna, ambiziosa società del girone “B” del campionato di Prima categoria (sette punti all’attivo per la squadra del mister Brandolisio, con due vittorie, un pareggio e due sconfitte e brucia ancora il 2-1 di Gonars, rigore fallito e pareggio sfumato nel recupero).
«Per quanto riguarda la squadra, abbiamo cambiato tanto rispetto all’anno scorso sono arrivati otto giocatori nuovi oltre al nuovo allenatore Michele Brandolisio ed al suo vice Roberto Lodolo - esordisce Pidutti -, non abbiamo iniziato la stagione nel migliore dei modi, subendo due sconfitte in Coppa Regione (con Sedegliano e Rivolto) ed una alla prima di campionato (a Mereto). Poi abbiamo ritrovato quadratura e mentalità  conquistando sette punti, merito di due vittorie (con Riviera e Union Martignacco) ed un pareggio, a Torreano. Tutto sommato siamo abbastanza soddisfatti. In casa, grazie anche al nostro caldo pubblico, non perdiamo un colpo, fuori zoppichiamo. Abbiamo costruito una squadra giovane, che esprime un buon calcio, purtroppo pecchiamo un po’ sotto porta. Il mister ha dato a tutti i giocatori un programmino personale da svolgere a casa; considerati i contagi a Ragogna e nei paesi limitrofi abbiamo deciso, anche per rispetto, di non svolgere allenamenti individuali sul campo».
Relativamente alla ripartenza Pidutti non ha dubbi: «Dovrà essere fatta nel migliore dei modi, in totale sicurezza e tranquillità, che sia febbraio o marzo, ricordiamoci che la salute viene prima di tutto». Relativamente alle modalità con le quali si terminerà il campionato non si esprime il vice presidente dei rossoblù:  «Come società rispetteremo qualsiasi decisione verrà presa».
Il dirigente ragognese conclude la chiacchierata con un’ultima battuta: «Mi auguro che in questi mesi di chiusura non si perdano la passione e lo stimolo per il gioco del calcio, sia per quanto riguarda i ragazzi più piccoli che per i più grandi. Teniamo duro, rispettiamo le regole e ne verremo fuori!». 

Andrea Citran

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 15/11/2020
 

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