OL3 - Il gioiellino Rocco: "Io, l'arma per decidere le partite"
Il talento di Racchiuso, classe 2001 racconta le sue caratteristiche: "Mi trovo meglio sull'esterno perchè ho buona corsa e tanto fiato, ma sono abbastanza duttile e mi trovo bene ovunque"
Il buon inizio di campionato dell'Ol3 ha fatto scoprire agli appassionati un giovane talento, che si è messo indubbiamente in luce per la sua corsa fenomenale, l'agilità e la capacità di cambiare la partita a favore dei suoi con il proprio ingresso in campo. Stiamo parlando di Manuel Rocco, esterno classe 2001 che può svariare su tutti i ruoli d'attacco. Il giovane calciatore friulano doc ha anche del sangue portoghese da parte di madre, che fa venire subito alla mente l'accostamento con un altro "furetto" d'attacco, scoperto negli ultimi anni, quel Joao Felix che sta facendo le fortune di Atletico Madrid ed appunto anche della nazionale lusitana. L'abbiamo ascoltato per fargli commentare questo suo inizio di stagione: "Penso di essere partito abbastanza bene rispetto all'anno scorso. Ringrazio il mister per avermi dato la possibilità di giocare e per aver creato degli spazi che mi possano far esprimere al meglio. Spero di continuare così".
CARATTERISTICHE - "Mi trovo meglio a giocare sull'esterno perchè penso di avere una buona corsa ed abbastanza fiato per coprire la fascia. Giocare centrale non mi dà fastidio, sono abbastanza duttile e non ho alcun problema con qualsiasi modulo, ma forse da ala mi esprimo meglio".
ALLENATORE - "Lo conoscevo già, mi ha sempre supportato in questi anni ed anche la società mi ha sempre mandato a giocare con i più grandi per fare esperienza. Anche nelle stagioni passate ho ricevuto convocazioni in prima squadra e penso che abbiano fiducia in me ed abbiano visto qualcosa di buono".
SUBENTRO - "E' ovvio che mi piacerebbe giocare dal primo minuto, ma mi piace anche l'idea di spaccare la partita entrando dalla panchina. Non posso che essere contento di ciò perchè se riesco a decidere le partite con il mio ingresso in campo significa che riesco a dare il mio apporto alla squadra".
COMPAGNI DI REPARTO - "C'è grande concorrenza, anche per questo il mister ha arretrato un po' Sebastiano Sicco, che fino all'anno scorso faceva l'attaccante. Diciamo che i gol non ci mancheranno ed in questo inizio di campionato lo si è visto".
PRESIDENTE BERTOSSI - "E' molto contento di noi, è molto presente e dopo la partita c'era sempre un momento di aggregazione con lui, che sia per bere qualcosa o per cenare. Speriamo di continuare a farlo felice e per il futuro della società".
PARTITA MIGLIORE - "Quella con i Grigioneri perchè anche se non ho segnato, penso di aver fatto davvero la differenza".
GRUPPO - "Non ho problemi con nessuno, vado d'accordo con tutti sia in campo che fuori. Quando eravamo più piccoli mi trovavo molto bene con Sicco, c'era un'ottima sintonia in campo che abbiamo conservato fino ad oggi".
Sul talento in erba arancionero, del presidente Franco Bertossi, si è espresso positivamente anche mister Gabriele Gorenszach: "Manuel è la sorpresa dell'Ol3 di quest'anno. E' un ragazzo cresciuto nelle giovanili della società che sta iniziando a dimostrare le sue qualità in prima squadra grazie al suo impegno profuso negli anni delle giovanili, dove a suon di gol ha portato anche la squadra Juniores due anni fa a vincere il suo girone ed ad arrivare alle semifinali regionali. Dopo un anno di apprendistato in prima squadra, quest'anno sta dando un'importante contributo grazie alle sue qualità di attaccante ed alla sua generosità di corsa ed assist per i compagni. È un bravissimo ragazzo. Si impegna tantissimo in allenamento e sta raccogliendo quanto seminato. Lo conosco da quando lo allenavo nella Juniores e mi ha impressionato per forza fisica e corsa. È un ragazzo dedito al sacrificio ed all'impegno, ha importanti valori perché dà una grossa mano anche nella sua famiglia, cosa assai rara nei giovani di oggi. Ha segnato in coppa e campionato, ma soprattutto è stato determinante contro i Grigioneri nel derby di campionato, cambiando le sorti della partita quando eravamo in svantaggio. Anche nei quarti di coppa contro il Vajont, pur non segnando, è stato incisivo e decisivo nel risultato finale".
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