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Edizione provinciale di Pordenone


PORDENONE - E' l'ora di sfatare il tabù dell'Adriatico

Dopo il pareggio con il Monza la trasferta a Pescara va aggredita per trovare i tre punti. Terzo incrocio in cadetteria con bilancio favorevole alla formazione biancoceleste. Fischio d’inizio sabato alle ore 14



Campo decisamente inaccessibile l’Adriatico di Pescara per i colori neroverdi che nei quattro precedenti hanno solo raccolto sconfitte. L’ultima in data di tempo lo scorso anno alla prima uscita in cadetteria lontano da casa, dove i ragazzi di Tesser furono superati per 4-2. Per trovare un successo pordenonese bisogna andare a ritroso di 63 anni nel lontano autunno del 1957 quando in quarta serie i ramarri si imposero per 3-0 con un autorete e i gol  di Mascherin e Baggio.
Tempi lontani, mentre la realtà dei giorni nostri parla di un Pordenone alla continua ricerca della vittoria. La striscia di pareggi, con il solo acuto di Ascoli, non premia il grande lavoro offensivo prodotto da Diaw e soci. Alcune delle divisioni della posta stridono con la mole di occasioni, ma il livello esageratamente alto di questo campionato di Serie B, sottolineato a più riprese da Tesser, permette di guardare con fiducia al futuro. Lo snodo di Pescara è un crocevia importante. Lo dimostra l’attenzione con cui è stata preparata la trasferta. La squadra è partita giovedì per Forli, tappa intermedia, dove sosterrà una seduta e partirà il giorno dopo per Pescara, per non accumulare troppe ore consecutive di pullman, La classifica degli abruzzesi, penultimi con soli 4 punti (una vittoria, un pareggio e 6 sconfitte) con 6 reti all’attivo e ben 17 al passivo, da l’occasione per andare a caccia dei tre punti. Riavvolgendo il nastro dopo lo splendido primo tempo contro il Monza e quella ricerca di maturità tanto sollecitata da Tesser.
Contro la squadra di Massimo Oddo con moltà probabilità Tesser schiererà nuovamente la coppia d’attacco Diaw-Musiolik, con Ciurria moto perpetuo alle loro spalle. Qualche incertezza potrebbe maturare a centrocampo, dove si potrebbe rivedere Misuraca, assente contro il Monza, accanto a Magnino e Calò. Davanti a Perisan, il dubbio riguarda la staffetta tra Barison e Bassoli, con Camporese, Vogliacco e Falsco a completare la linea. Barison sembra aver recuperato appieno dove il fastidio muscolare, ma l’ottima prova di Bassoli lascia aperta qualsiasi soluzione. In attesa di ritrovare Gavazzi, elemento fondamentale nello scacchiere neroverde, cresce di giornata in giornata la consistenza del lavoro di Calò. Il metronomo, arrivato per sostituire Burrai, ha faticato a trovare i meccanismi, ma con la sapienza di Tesser e i consigli dei più navigati potrebbe ben presto essere l’assoluto padrone del centrocampo pordenonese.
La partita tra Pescara e Pordenone sarà affidata a Giovanni Ayroldi della sezione di Molfetta, coadiuvato dagli assistenti Pasquale Capaldo della sezione di Napoli e Giuseppe Perrotti della sezione di Campobasso. Quarto uomo sarà invece Eugenio Abbattista della sezione di Molfetta.

Gianpaolo Leonardi 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 27/11/2020
 

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