SERIE A - Udinese "muta" all'Olimpico
Dopo l’eliminazione in Coppa Italia domani (alle 12.30), sul campo della Lazio, un difficile impegno attende i bianconeri che, però, non hanno nulla da perdere. Gotti ancora in silenzio, non diramato l’elenco dei convocati
E’ un momento indecifrabile, in casa Udinese. Nonostante le scarse esternazioni della dirigenza (il microfono dell’insoddisfazione spetta, da qualche tempo, al canale ufficiale del club….), uno strisciante malcontento aleggia attorno alla squadra che stenta in campionato e mercoledi scorso è stata cancellata dalla Coppa Italia da parte di una non trascendentale Fiorentina. La gara di domani (ore 12.30) all’Olimpico di Roma contro una Lazio (ri)lanciatissima potrebbe perciò arrivare a portare un po’ di luce: perché, pur chiusi dal pronostico e dalle sentenze della storia recente (negli ultimi dodici incroci l’Udinese ha pareggiato due volte e perso dieci), i bianconeri hanno la possibilità di scendere in campo con l’animo piuttosto leggero. Ci fosse la schedina, la sfida reclamerebbe infatti l’uno fisso e, dunque, a meno di una caduta dall’esito numerico roboante (difficile, vista la solidità della difesa friulana), nessuno potrà scandalizzarsi. Viceversa, dovesse arrivare un altro risultato utile dopo il pari di Sassuolo e il successo sul Genoa, si potrebbe davvero parlare - corvi e incidente di Coppa a parte - di una nuova ripartenza.
GOTTI TACE. Niente conferenza stampa pre gara per il mister dell’Udinese, che si era già chiamato fuori prima della gara di Coppa Italia. Non che avvertissimo un bisogno estremo, del comunque sempre profondo pensiero del tecnico. E non sappiamo nemmeno se trattasi di sua iniziativa: sta di fatto che due consecutive “assenze” appaiono quantomeno singolari.
NIENTE CONVOCATI. Contrariamente al solito, non è stato fornito nemmeno l’elenco dei giocatori precettati. Si sa che saranno indisponibili Lasagna, De Maio, Mandragora e Nestorovski: il resto lo scopriremo domani, all’annuncio delle formazioni.
ARBITRO. A dirigere il match è stato chiamato Aureliano, appartenente alla sezione di Bologna. Assistenti Carbone e Pagnotta, quarto uomo Prontera. Banti gestirà il Var, coadiuvato (Avar) da Di Vuolo. (r.z.)
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