PRATA FALCHI - Marson: la riforma danneggia chi lavora con i giovani
Il tecnico del settore giovanile commenta il periodo decisamente difficile soprattutto per chi si occupa dei calciatori più giovani: "E' un periodo duro, abbiamo chiuso tutto per non mettere a repentaglio la salute dei nostri ragazzi. Speriamo di tornare presto"
Mauro Marson è ormai un decano del Prata Falchi, che lavora da ormai undici anni a contatto con le categorie più importanti per quanto riguarda il settore giovanile, ossia i "Primi Calci" ed i "Pulcini". Il tecnico ci racconta la situazione in casa Prata e la sua opinione sulla riforma Spadafora, che penalizza le società virtuose e che lavorano prevalentemente sui giovani come la sua: "E' un periodo duro per il calcio dilettantistico. Abbiamo chiuso tutto, avendo nel settore giovanile il nostro punto di forza, che ha contribuito anche a formare la nostra prima squadra. Siamo fermi, abbiamo deciso già dall'inizio di fermare tutto perchè la paura del virus è tanta e vogliamo tutelare i ragazzi. Abbiamo assegnato dei programmi da svolgere a casa per i calciatori, in attesa che si possa tornare. Non abbiamo grosse strutture, sono un po' il nostro punto debole, quindi essendo in tanti, 300 tesserati circa, non possiamo forzare i tempi. E' una scelta difficile ma dovuta".
RIFORMA SPADAFORA - "Ci siamo confrontati ed il discorso dell'eliminazione del premio preparazione è un grosso danno, soprattutto per noi che facciamo crescere tanti ragazzi che poi vanno a giocare in giro per tutta l'Italia. Non è un bel gesto per chi si è sempre occupato di formare i giovani calciatori ed il premio per il tesseramento nei professionisti è un contentino inutile, perchè sappiamo che purtroppo arrivano a giocare tra i professionisti pochi ragazzi, anche perchè vogliamo valorizzare principalmente i ragazzi del territorio. Abbiamo allenatori giovani che lavorano tanto e bene, ma queste riforme ci vanno contro".
DEDICA - "Spero di poter vedere tutti i ragazzi sui campi, perchè ne hanno bisogno e stare chiusi a casa non è per niente bello, nè salutare. Un augurio a tutti di buone feste".
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