TAVAGNACCO - Imparare dagli errori, voltare pagina
Dopo il beffardo ko subito col Chievo la squadra gialloblù dovrà prestare maggiore attenzione dietro ed essere più fredda in fase conclusiva. Riscatto cercasi domenica in trasferta contro la Roma

Smaltire la delusione, imparare dagli errori commessi e girare pagina. Il giorno dopo la sconfitta subita per 3-2 contro il Chievo Verona è quello delle riflessioni e delle analisi. Dopo un avvio timido, il Tavagnacco ha trovato l’episodio giusto con un tiro-cross di Caneo deviato da Peretti. Poi le ospiti hanno raggiunto il pari con una bella azione finalizzata da Tardini e il vantaggio con Boni a fine primo tempo dopo un rinvio sbagliato di Beretta. A inizio ripresa il pari di Tuttino su rigore e al 79’ il gol partita di Carleschi in mischia sugli sviluppi di una palla inattiva. Le avversarie sul finire del match sono rimaste in 9 e il forcing finale non ha sortito il pareggio. Era difficile riprendere dopo la pausa e alle gialloblù non ha fatto bene stare ferme tanto tempo.
Al termine della sfida l’allenatrice Chiara Orlando puntualizza: “C’è tanta amarezza. Abbiamo regalato due reti per errori individuali e abbiamo sbagliato troppi gol davanti. Quando non si segna diventa tutto più difficile”.
Al Chievo Verona vanno fatti i complimenti per averci creduto. “Sono una squadra ostica –prosegue l’allenatrice – mi aspettavo una gara così. Tecnicamente hanno calciatrici molto valide”.
Girare pagina è la soluzione più immediata per la Orlando: “Questa partita non mi è piaciuta, abbiamo sbagliato molto in uscita commettendo troppi errori tecnici. Siamo stati troppo attendisti e abbiamo fatto passi indietro”.
Sulla stessa lunghezza d’onda si pone una delle migliori in campo, la centrocampista Zoe Caneo che vestiva i panni dell’ex avendo giocato nel Chievo. “Noi scendiamo in campo sempre per vincere e quando non otteniamo risultato, siamo amareggiate. E’ stata una gara equilibrata, la differenza è che loro hanno sfruttato bene le opportunità mentre noi no”.
La solidità difensiva che aveva caratterizzato questa prima fase di stagione del Tavagnacco è stata smarrita lo scorso weekend e va ritrovata al più presto. Inoltre serve più concretezza sottoporta; certe occasioni se concretizzate, cambiano il volto e l’esito delle partite. Anche se va detto che in un paio di situazioni, l’estremo difensore veronese si è superata. Dalla tribuna la sensazione è che non sia stato tutto da buttare e che ci siano anche fattori positivi come la reazione e la determinazione delle ragazze a inizio ripresa dopo un primo tempo con troppe indecisioni. Da qui si dovrà ripartire per il prossimo appuntamento in programma domenica in trasferta contro la Roma Calcio femminile.
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