RONCHI - Addio alle vecchie tribune del "Lucca"
Iniziati i lavori di demolizione del vecchio manufatto risalente a fine anni ’60. Il primo colpo di piccone è del Sindaco. Verranno ricostruite ex-novo in chiave moderna con pannelli fotovoltaici sul tetto della copertura
Con un anno mezzo circa di ritardo, dovuto a interminabili iter burocratici e qualche ricorso, martedì 1 dicembre un demolitore meccanico con pinze oleodinamiche ha cominciato a demolire le tribune dello stadio “Alfredo Lucca” di Ronchi dei Legionari, dalle cui ceneri verranno costruite ex novo con tecniche innovative e più funzionali. Saranno lunghe come le precedenti, una sessantina di metri per circa 12 di ampiezza, con 1250 posti a sedere coperti e prima fila rialzata di quasi due metri da terra. Sotto di essa si svilupperanno gli spogliatoi e locali di servizio. Sopra il tetto della copertura verranno installati pannelli fotovoltaici.
Le attuali tribune furono inaugurate a fine novembre del 1968 e mostrano tutti i segni del deterioramento di questi lunghi anni. L’Amministrazione comunale, alcuni anni fa, decise di metter mano prevedendo un adeguamento degli spazi sottostanti ma le opportune verifiche statiche della struttura ne hanno evidenziato criticità insormontabili. Nel dicembre 2018 la decisione del Comune ha colto un po’ tutti di sorpresa: nessun adeguamento, bensì demolizione totale e costruzione di nuove tribune. Il costo è di poco superiore al preventivo di ammodernamento del vecchio manufatto che, se fosse stato eseguito, non avrebbe comunque superato i severi test attuali di omologazione. Così, con una spesa di circa un milione di euro, in gran parte finanziato con contributo regionale, nella primavera del 2019 venne approvato il progetto. Da allora la burocrazia l’ha sempre fatta da padrone finchè tutto si è sbloccato con l’aggiudicazione dell’appalto ad una ditta lombarda. Ed oggi, finalmente il primo colpo di piccone, sferrato dal Sindaco di Ronchi dei Legionari Livio Vecchiet, poi sotto con il demolitore meccanico.
Claudio Mariani
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