CORVA - Vriz: playoff obiettivo realistico, vogliamo tornare a giocare
L'attuale capitano biancazzurro freme: "Non vediamo l'ora di tornare in campo, quest'anno se ne vedranno delle belle"
Quattro chiacchiere con Giovanni Vriz, esperto attaccante esterno ed attuale capitano del Corva, dai tanti assist ma anche con un discreto fiuto del gol. I più attenti avranno riconosciuto il cognome, che nel calcio nazionale non passa di certo inosservato. Giovanni è infatti figlio d'arte di quel Sergio Vriz che ha fatto le fortune dell'Udinese a cavallo della fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta, oltre alle tre stagioni complessive in maglia neroverde del Pordenone. Un "derby" in casa che si rivela anche senza esclusione di simpatiche battute: "Dice che ho preso da mia madre perchè non sono forte come lui" ci racconta tra qualche risata Giovanni, che non vede l'ora di tornare in campo con la maglia biancazzurra: "Calcisticamente parlando sono annoiatissimo, non ero più abituato a lavorare e tornare a casa senza allenarmi. Mancano tutte le cose belle del nostro calcio dilettantistico".
RIPRESA - "Vogliamo tornare a giocare perchè già dal girone di ritorno dell'anno scorso stavamo facendo bene, collezionando tanti punti e divertendoci. La pandemia però purtroppo non dà tregua e bisogna adeguarsi. Se stare fermi aiuterà a far passare questo virus siamo contenti di farlo, ma non vediamo l'ora di riprendere a giocare".
CARATTERISTICHE - "Sono un attaccante esterno mancino, gioco prevalentemente sulla destra per poter rientrare sul mio piede forte. Più che segnare preferisco servire i miei compagni, ma anche i gol non mancano: quest'anno ne è già arrivato uno, mentre l'anno scorso prima dello stop ne avevo fatti sette se non sbaglio".
CARRIERA - "Ho girato un po' di squadre. Ho iniziato a Verona nel settore giovanile dell'Hellas, poi in prestito tra Rovigo ed ISM con alcune belle soddisfazioni. Essendo di Pordenone mi sono avvicinato a casa negli ultimi anni, giocando a Chions, Sacile, Fiume Veneto, Opitergina ed ora Corva. Qui mi trovo benissimo, c'è una società organizzata con un presidente serio, un allenatore preparato e ci sono tutti i fattori per far bene. Speriamo di migliorarci anno dopo anno e raggiungere obiettivi importanti, non puntiamo a vincere i campionati ma nei tre anni in cui sono stato qui devo dire che siamo migliorati molto. C'è voglia di far bene e sono contento".
CAPITANO - "Porto la fascia perchè il nostro capitano è Piccolo, che purtroppo nell'ultima partita dello scorso anno si è rotto il crociato. Lo aspettiamo e finchè non rientra porterò la sua fascia che è motivo d'orgoglio, ma spero di passargliela presto perchè significherebbe rivederlo in campo".
OBIETTIVI - "L'obiettivo che ci ha dato il presidente, cioè nei primi cinque posti, è quello più adatto e lotteremo per raggiungerlo. Il gruppo, quando è al completo, è forte e competitivo. Possiamo non nasconderci, puntando ai playoff. Se dovessimo classificarci sotto la quinta posizione dovremo rammaricarci".
CAMPIONATO - "Ci sono tante squadre temibili, che lottano per i playoff: Tolmezzo, Sacilese, Prata, Rauscedo, noi ed il Torre puntiamo chiaramente alle prime posizioni. E' un bel campionato, ci sarà da divertirsi".
DEDICA - "Auguro a tutti di passare un felice Natale, con la speranza di riprendere ad allenarsi e magari una data di rientro. Non possiamo finirla così perchè se ne vedranno delle belle. Il bello del calcio è faticare in campo e divertirsi poi al chiosco tutti insieme e speriamo di rifarlo presto".
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