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Edizione provinciale di Udine


CJARLINS - Torna il duo Kabine-Sottovia: siamo una coppia da 40 gol

Il capitano arancioceleste non vede l'ora di tornare a giocare con il suo "gemello del gol" dei tempi di Mestre: "Il mister deve trovare gli equilibri giusti per farci giocare insieme". E sullo svincolo di Santi: "Scelta avventata, spero che si riveli giusta"

E' un Mehdi Kabine con due stati d'animo opposti quello intervenuto ai nostri microfoni in una chiacchierata che fa il punto su questo avvicendamento concretizzatosi proprio nel reparto di sua competenza. Da una parte la delusione di dover salutare Riccardo Santi, compagno di squadra con il quale aveva un gran feeling sia in campo che fuori, dall'altra l'entusiasmo di riabbracciare Dario Sottovia, con il quale ha scritto pagine importantissime a Mestre dove hanno raggiunto una storica promozione in C ed uno straordinario record di gol fatti. Una coppia che promette fuoco e fiamme, pronta a ricalcare le gesta di tre stagioni fa.  

SANTI - "Sono diciannove anni che vivo di calcio ed in tutti questi anni Riccardo Santi è uno dei pochissimi colleghi che è sempre stato splendido: grande professionista, positivo nello spogliatoio che giochi o che non giochi, leale ed un ragazzo di cuore che aiuta sempre i suoi compagni. Ho forti dubbi sulla scelta di lasciarlo andare: è arrivato l'anno scorso togliendoci le castagne dal fuoco, perchè io ero infortunato, non avevamo attaccanti ed in ogni partita disputata con lui da solo in attacco abbiamo sempre vinto. Sapevo che il presidente aveva intenzione di prendere un altro attaccante, ma speravo che Santi non sarebbe stato sacrificato".

LA DECISIONE - "E' stato un fulmine a ciel sereno, perchè contro la Luparense è stato uno dei migliori in campo con settanta minuti giocati alla grande. Ad Adria ha avuto un problemino fisico che l'ha costretto a stare fuori. Siamo solo all'ottava partita, è stata una scelta avventata e spero che il presidente ed il mister avranno ragione".

SOTTOVIA - "E' un giocatore completamente diverso rispetto a Santi. Riccardo è un giocatore che tende a volere la fiducia dell'allenatore al 100%, lo si è visto l'anno scorso quando fece reparto da solo. Giocatore fisico, generoso e che dà l'anima in campo senza risparmiarsi. Dario, al contrario, è un giocatore con meno fisico ma con più fiuto del gol: vede la porta anche a duecento metri di distanza. E' molto più "avvoltoio d'area" e deve essere messo nella condizione di trovare la porta in maniera assoluta, a Mestre infatti avevamo una super squadra e lui andò a segno con 25 reti. Vincemmo il campionato con il record di gol fatti con la famosa "Zirolandia" di Zironelli. Nel girone d'andata giocavamo poco insieme, poi il mister ha avuto l'intuizione di farci giocare insieme, di fatto facendoci vincere il campionato sopra alla Triestina".

FORMAZIONE - "Io sono un giocatore da venti gol e qui a Carlino ho segnato trenta gol in sessanta partite negli ultimi due anni, anche Dario Sottovia lo è quindi meritiamo di giocare insieme. Spero che mister Bertino trovi gli equilibri giusti per far giocare insieme due attaccanti di spessore".

CARRIERA - "Ho sei titoli vinti alle spalle, di certo non una cosa da tutti: Sacilese, Carpi dalla C alla B, Rimini, Campodarsego con la doppietta campionato più coppa e Mestre". 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 04/12/2020
 

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