SERIE B - Pordenone: Pisa ancora tabù, è aggancio in classifica
Seconda sconfitta stagionale all’Arena Garibaldi. Neroverdi timidi e mai pericolosi. Pagato a caro prezzo un disimpegno errato della difesa. Ramarri in superiorità numerica per 20’. Decide Palombi ad inizio ripresa: 1-0
PISA – PORDENONE 1-0
Gol: 1′ st Palombi
PISA (4-3-1-2): Perilli; Belli (39′ st Birindelli), Caracciolo, Benedetti, Lisi; Gucher, Mazzitelli, Marin; Sibilli (34′ st Meroni); Vido (25′ st Siega), Palombi (25′ st Marconi). A disp.: Loria, Kucich, Pisano, Masetti, Bechini, Soddimo, Masucci, Alberti. All. D’Angelo.
PORDENONE (4-3-1-2): Perisan; Vogliacco, Camporese, Barison, Chrzanowski (8′ st Bassoli); Magnino (18′ st Zammarini), Calò, Pasa (8′ st Scavone); Mallamo (8′ st Ciurria); Musiolik (18′ st Butić), Diaw. A disp.: Bindi, Passador, Stefani, Misuraca, Foschiani, Rossetti. All. Tesser.
ARBITRO: Serra di Torino. Assistenti Tardino di Milano e Massara di Reggio Calabria. Quarto ufficiale Scarpa di Collegno.
NOTE: al 33′ st espulso Marin per doppia ammonizione. Ammoniti Benedetti, Musiolik, Mazzitelli. Angoli 5-7. Recupero: pt 2′; st 4′.
PISA - L’Arena Garibaldi si conferma terreno ostico per il Pordenone, costretto a lasciare i tre punti ai toscani. In quattro gare giocate sotto la torre pendente il risultato finale ha sempre arriso ai nerazzurri senza nemmeno una rete segnata dai friulani. Il dato più sconfortante per Tesser è proprio l’involuzione offensiva dove Diaw e Musiolik sono stati serviti poco e male. Ad aumentare la delusione la constatazione di aver avuto difronte la peggior difesa del campionato e una squadra oltremodo stanca per aver disputato un recupero molto sofferto martedi scorso. E non aver mai impensierito il portiere Perilli, ex di turno, attesta le difficoltà incontrate quest’oggi dalla truppa neroverde. Tesser modifica l’undici consueto, lasciando a riposo Ciurria consegnando il ruolo di trequartista a Mallamo. In difesa, le assenze di Berra e Falasco, costringono Vogliacco a spostarsi sulla destra lasciando a Camporese e Barison il compito di difendere centralmente, mentre sulla sinistra Chrzanowski veste, per la seconda volta consecutiva, la maglia da titolare. Calò guida il centrocampo con l’aiuto di Magnino e Pasa, mentre Musiolik e Diaw alimentano l’attacco. Per la prima volta il Pordenone scende in campo con la nuova maglia biancorossa che riprende i colori della città.
Gara equilibrata decisa da un errato disimpegno della difesa pordenonese, le due formazioni hanno avuto una occasione vera per parte. Al 27’ del primo tempo, palla persa dalla difesa friulana, Sibilli serve Palombi tutto solo al centro dell’area ma, per fortuna di Perisan, l’ex giocatore della Lazio angola troppo mettendo a lato. La gara rimane animata, ma i due portieri restano inopersi. Al 42’ l’unico vero sussulto per Camporese e compagni arriva da calcio di punizione. Calò dal limite dell’area buca la barriera ma è bravo Perilli a respingere e con l’aiuto dei compagni a liberare l’area.
Al rientro in campo l’episodio decisivo: ancora Sibilli ruba palla a Vogliacco, servito male in uscita da Perisan, e trova ancora Palombi a centro area. Questa volta l’attaccante di casa non sbaglia e tocca a fil di palo eludendo le manone del portiere. Gol partita e seconda vittoria consecutiva per il Pisa che sale a quota 13 punti agguantando il Pordenone. Finita qui? Si. Nei restanti minuti nonostante i 5 cambi e il Pisa arroccato davanti alla propria porta e alla superiora numerica per l’espulsione per doppia ammonizione di Marin, la musica non cambia. Farraginosa e imprecisa la reazione, Diaw non riesce ad accendersi e le palle spioventi in area toscana sono regolarmente gestite da Caracciolo e soci. Oggi per il Pordenone un passo indietro, ma non tanto per una sconfitta che fa parte dei giochi, ma l’assoluta mancanza di profondità, marchio di fabbrica di Tesser. Martedi 15 dicembre alle 21.00 a Lignano l’occasione per il riscatto con la sfida interna contro il Brescia. E li servirà un altro Pordenone per ritrovare la via del gol.
Gianpaolo Leonardi
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