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Edizione provinciale di Udine


PORDENONE - Beffa finale, Teghil ancora stregato

Non riescono a cambiar rotta sul prato lignanese i ramarri. Stava stretto pure il pari ed è arrivata invece la prima sconfitta casalinga all’ultimo giro di orologio. Amara la 100ª panchina per mister Tesser a cui il presidente Lovisa ha consegnato una targa ricordo. Sull' 1-1 annullato un gol regolare a Musiolik

PORDENONE-CREMONESE 1-2
Gol: 65’ Celar, 68’ Falasco, 89’ Ciofani

PORDENONE (4-3-1-2): Perisan;  Berra, Camporese, Barison, Falasco; Magnino (67’ Gavazzi), Calò (56’ Pasa), Scavone (86’ Rossetti); Mallamo (56’ Musiolik); Ciurria, Butic. All. Attilio Tesser.

CREMONESE: (4-3-3): Volpe; Zortea, Fiordaliso, Bianchetti, Valeri; Valzania, Castagnetti, Ghisolfi (46’ Gustafson); Pinato (87’ Bia), Strizzolo (46’ Ciofani), Buonaiuto (39’ Celar). All. Pierpaolo Bisoli.

ARBITRO:  Ivan Robilotta sez. Sala Consilina.  Assistenti: Luigi Lanotte sez. Barletta  e Daniele Marchi sez. Bologna. IV ufficiale Daniel Amabile sez. Vicenza.

NOTE - Ammoniti: 44’ Scavone, 68’ Gustafson, 77’ Barison, 80’ Valzania, 90’+1 Perisan Calci d’angolo: 5-5. Recupero: 2’e 5’.

LIGNANO – Il match della antivigilia di Natale finisce 2-1 per la Cremonese. Ciofani nel finale mette sotto l’albero tre punti fondamentali per la Cremonese, mentre per il Pordenone arriva la prima sconfitta casalinga. Cocente, per il modo in cui è maturata nei minuti finali, proprio mentre il Pordenone produceva lo sforzo finale per ribaltare un risultato, messo in pari da Falasco dopo il vantaggio segnato da Celar. Sarà una “centesima” amara per Tesser, al quale Lovisa prima dell’inizio aveva consegno una targa ricordo per il prestigioso obiettivo raggiunto. Ci voleva una vittoria per festeggiarla a dovere ma, ahimè, arriva una beffarda sconfitta.

Parte meglio la squadra di casa, l’approccio è buono anche se la prima conclusione di Mallamo al 2’, piuttosto timida, termina larga. Replica la Cremonese, con Castagnetti che serve in verticale Strizzolo, anticipato da Barison. Ma è del Pordenone la prima occasione del match, Butic si accentra dalla destra, ottimo lo spunto che gli consente di saltare due uomini, fa partire una botta potente con una traiettoria pulita, che sorvola di poco la traversa, e poi si rende ancora pericoloso al 9’ sul traversone dalla sinistra di Ciurria in piena area di rigore, provvidenziale la lettura di Fiordaliso. Ottimo inizio del centravanti croato che un minuto dopo sul cross di Falasco, cerca la deviazione con la conclusione che sfila non lontano dal secondo palo. Si mette in proprio Ciurria al quarto d’ora, la finalizzazione con il mancino finisce ancora fuori misura. Messa sotto pressione la Cremonese cerca la soluzione di rimessa, Pinato al 16’ guida la transizione offensiva poi serve Strizzolo, deviato in corner dalla difesa nero verde. Civili le proteste dei grigiorossi per un presunto contatto in area tra Falasco e l’ex Strizzolo, che appena sente la mano sulla spalla, si lascia cadere. Invece una manata involontaria di Scavone costringe Zortea ad uscire dal campo per l’intervento dei sanitari, ma il sig. Robilotta non autorizza il rientro in campo a causa di maglia e pantaloncini sporchi di sangue. 
Cerca il tiro sul primo palo Falasco al minuto 34’ su calcio di punizione, aggirando la minibarriera formata da due soli uomini, e chiama Volpi ad un grande intervento, salvato con l’aiuto del palo. Insiste il Pordenone che va ancora vicinissimo al vantaggio, Butic crossa al centro dell’area, e la deviazione di Bianchetti a momenti beffa Volpe. La reazione della Cremonese è tutta nella conclusione piuttosto imprecisa di Pinato servito da Celar, a 5’ dalla fine della prima frazione, che finisce sopra la traversa. C’è tempo per un corner corto sul quale Ciurria prova la conclusione, con un nulla di fatto allo scadere dei 45’ regolamentari. Due i minuti di recupero durante i quali non accade molto, e squadre che vanno al riposo sul risultato di 0-0, al termine 47 minuti in cui per buoni venti la squadra di casa ha assunto il comando delle operazioni, con Butic e Ciurria a cercare più di altri la via della rete, mentre per la Cremonese qualche tentativo piuttosto pigro in ripartenza, ma nulla di serio che possa impensierire Perisan.

Ad inizio di ripresa Bisoli sostituisce un impalpabile Strizzolo con Ciofani e manda in campo Gustafson al posto di Ghisolfi. Super occasione in apertura di ripresa per il Pordenone, che inizia subito a testa bassa. Al 47’ Mallamo, servito da Ciurria, viene prima chiuso da un rimpallo della difesa e poi praticamente da terra, sfiora di un nulla il vantaggio. Pari che vacilla un paio di volte al minuto 52’, prima quando Ciurria sbaglia la deviazione a rete a pochi passi da Volpe, poi quando Mallamo colpisce la rete esterna con un gran tiro di sinistro. Sfrutta il primo slot di cambi anche Tesser, mandando in campo Musiolik al posto di Mallamo e Pasa al post di Jack Calò, Ciurria chiamato a fare il trequartista con il polacco ad agire da attaccante avanzato. Ma incredibilmente al 65’ passa in vantaggio la Cremonese, Pinato al limite si accentra e calcia forte, la risposta corta di Perisan finisce sui piedi di Celar che da due metri mette in rete per il vantaggio dei lombardi. Il quale regge solo tre minuti, il tempo che Tesser mandi in campo Gavazzi al posto di Magnino, poi Ciurria esegue alla perfezione lo schema su calcio di punizione a pescare Falasco pronto alla deviazione vincente che sorprende Volpi: 1-1. Dopo l’immediato pareggio è il Pordenone a dare l’impressione di puntare con maggior convenzione all’intera posta, al 76’ colpo di testa di Barison sul piazzato di Falasco, messo in angolo da Volpi, ottimo nel togliere la palla da sotto la traversa, smanacciandola in corner, e poi compie il miracolo sul tentativo di Falasco direttamente su calcio d’angolo. Volpi stavolta non si fa sorprendere. Clamorosa all’82’ l’occasione prodotta dal Pordenone. Butic colpisce il palo su calcio di punizione, Musiolik è più lesto di tutti nel ribadire a rete, ma l’azione è interrotta dal direttore di gara che segnala posizione di off-side, più di un dubbio sulla segnalazione. Succede l’imprevedibile quando manca un minuto allo scadere dei 90’, Perisan non trattiene il tiro di Castagnetti, e dopo una mischia in area di rigore è Ciofani, da terra, a riuscire a calciare e a siglare il suo primo gol dell'anno contendendo in modo insistito la palla a Falasco.

Che dire? Sei pareggi e una sconfitta nelle 7 gare casalinghe disputate. Che non sia il caso di spargere una manciata di sale sul prato del Teghil?

Antonino De Blasi

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PORDENONE - Lovisa: serve il Var. Tesser: Rialziamoci

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  Scritto da Antonino De Blasi il 22/12/2020
 

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