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Edizione provinciale di Udine


SERIE A - Udinese, che regali! La Juve cala il poker

Almeno due delle quattro reti realizzate da Ronaldo (doppietta) e soci agevolate dagli errori dei friulani. Alla formazione di Gotti restano il gol della consolazione (Zeegelaar) e due traverse. Mercoledi altra trasferta sul campo del Bologna. Infortunio a Pussetto

JUVENTUS – UDINESE    4 - 1
Gol: 31'pt e 25'st Ronaldo, 4'st Chiesa, 45'st Zeegelaar, 48'st Dybala

JUVENTUS: Szczesny, Danilo, Bonucci (38st Chiellini), De Ligt, Alex Sandro (38st Frabotta), Chiesa(29st Bernardeschi), Bentancur, Mc Kennie (20st Arthur), Ramsey (29st Kulusevski), Dybala, Ronaldo. A disposizione: Buffon, Pinsoglio, Demiral, Da Graca, Di Pardo, Portanova, Fagioli. Allenatore: Pirlo.

UDINESE: Musso, Bonifazi, De Maio (19st Molina), Samir, Stryger Larsen, De Paul, Walace (36st Makengo), Pereyra (29st Mandragora), Zeegelaar, Pussetto (1st Forestieri), Lasagna (29st Nestorovski). A disposizione: Scuffet, Gasparini, Ter Avest, Arslan, Palumbo, Coulibaly. Allenatore: Gotti.

ARBITRO: Giacomelli di Trieste. Assistenti: Valeriani e Pagliardini. Quarto uomo: Abbattista. Var: Abisso. Avar: Lo Cicero.

NOTE: gara a porte chiuse. Serata fresca, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Chiesa, Mc Kennie, De Ligt. Angoli: 7 - 1 per la Juventus. Recupero: 2’ + 3’.

TORINO. Non era certo una Juventus arrabbiata: di furore agonistico e di voglia di cancellare lo 0 - 3 patito dalla Fiorentina abbiamo visto solo il minimo sindacale. Una buona occasione, dunque, per aggiungere problemi a quelli già esistenti in casa Juventus. E invece, l’Udinese che fa? Dopo un inizio promettente, si concede a Ronaldo e soci, regalando almeno un paio dei quattro gol incassati (massimo negativo stagionale) e tornando a casa con una bastonata - sia numerica che psicologica - farcita di pericolose ripercussioni per il futuro. Due punti (e una coppia di reti realizzate, una opera di un difensore) nelle ultime quattro gare: è ancora questa la squadra delle sei gare utili consecutive? Non abbiamo mai creduto ad orizzonti europei, ma nemmeno pensavamo di doverci riguardare di nuovo alle spalle. Perchè, se non dovesse arrivare nuovo ossigeno dalla trasferta di Bologna l’Udinese sarebbe di nuovo nei (consueti) guai. E con lei, immaginiamo, il suo condottiero: al secolo Luca Gotti. Mercoledi prossimo 6 gennaio, dunque (ore 15), qualcosa già sapremo.

LA CRONACA. Archiviato un primo, velleitario tentativo di Ronaldo (sinistro insignificante che muore a lato), al 7’ Chiesa pesca Ramsey, dimenticato da tutti: sulla girata del gallese, Musso c’è. La replica friulana è nei piedi di De Paul, che assiste Pussetto: il colpo di testa è facile preda di Szczesny. Al 10’ ci sarebbe il vantaggio dell’ Udinese: fuga con cross di Lasagna e finalizzazione glaciale di De Paul. Il Var ravvisa, però, un possibile fallo di mano del “Diez” all’origine della manovra, invitando Giacomelli alla verifica: annullamento pressochè inevitabile. Al 23’ Dybala prova a sorprendere Musso su punizione: il sinistro, deviato, termina docile tra le braccia del portiere. Al 31’, però, la Juve passa: grazie ad un vero e proprio omaggio. Sulla rimessa laterale friulana, De Paul si fa borseggiare la sfera da Ramsey: Ronaldo intercetta, entra in uno spicchio di area libero e spara in porta. Insistono i bianconeri di casa: Mc Kennie esce dal pressing e scarica per Ramsey, la cui finalizzazione è deviata da Musso.

L’Udinese si riaffaccia con Forestieri al posto di Pussetto, uscito malconcio da un “tamponamento”. Ma trascorrono soltanto 4 minuti e la Juve raddoppia. Ronaldo stavolta si traveste da rifinitore, imbeccando Chiesa: controllo e diagonale mancino rasoterra che stecchisce Musso. L’Udinese è a rischio scioglimento: Chiesa trova Ramsey che, nel mucchio “selvaggio” della retroguardia - e dopo un rimpallo - individua il pertugio per infilare la sfera in buca. Il Var e Giacomelli, però, scovano un mani del numero 8, cancellandone la prodezza. Al 12’ la fortuna salva Szczesny: la zuccata in torsione di Stryger Larsen, imbeccato da Samir, si infrange sulla traversa. Il secondo cambio di Gotti è Molina per De Maio: Bonifazi scala allora al centro dell’apparato difensivo mentre Stryger Larsen diventa esterno basso. Al 25’ nuova amnesia friulana: Samir appoggia troppo morbidamente per De Paul, il pallone finisce sui piedi “peggiori”, ovvero quelli di Ronaldo, che non perdona Musso. Altro legno dell’Udinese al 28’: al culmine di un azione prolungata e rifinita da Forestieri, Zeegelaar, di destro, da non più di sei - sette metri, scuote la traversa. Tutto pare ormai perduto: in vista dei prossimi, pressanti impegni, Gotti comincia allora a fare un paio di calcoli. Escono anche Pereyra e Lasagna, entrano Mandragora e Nestorovski. Cala la tensione ed il tramonto del match offre altri due, ininfluenti sussulti. Il “consolation gol” dell’Udinese (lo segna Zeegelaar, dopo un’ incursione di Molina e un movimento di disturbo di Nestorovski) e il quarto sigillo juventino, opera (di destro!) da Dybala.

LE PAGELLE. Musso 5,5, Bonifazi 5, De Maio 5,5, Samir 5, Stryger Larsen 6, De Paul 5,5, Walace 5,5, Pereyra 5, Zeegelaar 6, Pussetto 5,5, Lasagna 5,5, Forestieri 6, Molina 5,5, Mandragora sv, Nestorovski sv. Makengo sv. Gotti: 5 (r.z.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 03/01/2021
 

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