SERIE D - Tra mercato e risultati altalenanti...
Luparense, Belluno e Adriese avanti tutta, mentre Mestre e Arzignano non sono riuscite ad accelerare. L'Ambrosiana risorge a spese della Virtus Bolzano. Il Trento punta su Munaretto, il Chions non riesce a cogliere i 3 punti ma si conferma vivo e competitivo
Tra mercato, rinvii e risultati il girone C della serie D ha mandato in scena oggi metà della tredicesima giornata, a cui si aggiunge il 3-5 di ieri con la Luparense che ha ribaltato l'Union Feltre, mettendo nel mirino - con due gare da recuperare - anche la vetta. Lupi pericolosissimi, quindi, e con un Riccardo Santi rivitalizzato. Avrebbe fatto un gran comodo al Cjarlins Muzane, questo Santi; se solo Kabine avesse fatto sapere per tempo le sue intenzioni, magari...
I risultati, comunque, confortano Manzanese e Cjarlins Muzane: le rivali non paiono così irresistibili, non ancora almeno; oggi la Virtus Bolzano è scivolata al Montindon, dimostrando che il mal da trasferta è sempre in agguato. La vittoria dell'Ambrosiana, invece, certo non fa felice il Chions, che vede una concorrente alla salvezza allungare il passo. E pure il Sedico appare arzillo, tanto da imporre lo 0-0 al Mestre, un Mestre che ha tesserato un giovane portiere interessante (oggi era in panchina), quel Filippo Dadone, classe 2001, che ha fatto gavetta alla Juventus. Ma le partite si vincono soprattutto segnando...
Al secondo posto della classifica balza il Belluno (che però non ha match da recuperare): col Caldiero il confronto si è deciso dal dischetto, Zerbato ha steccato, Corbanese no.
E' in netta ascesa l'Adriese, ancora vincente, stavolta con una rete per tempo a Este. E se Kabine non fa la differenza, la squadra c'è anche quando gli assenti (e gli squalificati, compreso Marangon) sono numerosi.
L'inizio del 2021, invece, ha gelato la scalata dell'Arzignano (un punto in 2 gare); quest'oggi la squadra di Bianchini ha rischiato grosso contro il Chions, che nel finale di gara è andato vicinissimo a segnare la rete del possibile 3-2. Il pareggio, il 5 per i gialloblù (che restano ancora senza la vittoria), conferma come la squadra di Rossitto sia viva e competitiva come del resto aveva dimostrato con Manzanese e Cjarlins Muzane.
Questo campionato-maratona, davanti come in coda, è ancora tutto da giocare, lo sa bene il Trento che potrebbe assicurarsi un difensore del calibro di Andrea Munaretto, classe 1992, perno della Luparense.
Prossimo appuntamento il recupero di mercoledì tra San Giorgio Sedico e Union Feltre: e non si sa ancora se in panchina la compagine ospite proporrà Sandro Andreolla.
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