PORDENONE - Tesser: Venezia spregiudicato, dobbiamo pensare solo a noi
Il tecnico neroverde parla del derby di domani pomeriggio: "Dobbiamo portare avanti la continuità di risultati, con concentrazione, determinazione, umiltà ma anche fiducia in noi stessi"
Torna la Serie B e lo fa in grande stile, con il sentito derby tra Pordenone e Venezia che andrà in scena alle ore 14 di domani, sul green del "Teghil" di Lignano Sabbiadoro. Alla vigilia di questo importante scontro, il tecnico neroverde Attilio Tesser ha raccontato lo stato di forma dei suoi e come hanno preparato la gara: "Abbiamo fatto una buona settimana lavorativa quindi spero di trovare il Pordenone che ho visto in allenamento, anche tra poche ore in partita. Veniamo da una sosta, dopo trentacinque giorni in cui si viaggiava e si giocava e basta, ora speriamo di aver svolto tutto perbene e di mostrarlo in campo. Continuare con questo trend sarebbe bellissimo, la continuità di risultati è molto importante, avremo di fronte una squadra in forma e che è sopra di noi in classifica, ma dobbiamo pensare solo a continuare sulla strada che stiamo percorrendo da tempo con concentrazione, determinazione, umiltà ma anche fiducia in noi stessi".
FORTE-DIAW - "A livello statistico è una gara ancor più interessante. Sono due grandi giocatori, noi abbiamo la fortuna di avere Diaw che è un giocatore con dei valori molto importanti per la categoria e cercheremo di fare il nostro per limitare Forte. Fa sempre piacere vedere due giocatori del genere scontrarsi e dobbiamo far loro i complimenti".
VENEZIA - "Stanno dimostrando di essere una squadra forte, che gioca in maniera spregiudicata, con un gioco ben definito e di grande intensità e propositività. E' una bella squadra, offensiva, che rappresenta una bella realtà di questo girone d'andata. Me li aspetto spavaldi come nel match esterno a Chievo. Dobbiamo pensare a noi stessi, a far bene ciò che abbiamo preparato per limitarli ma anche per fare la partita e non solo subire".
PUBBLICO - "E' un gran peccato non poterli trovare allo stadio, in particolare per i nostri tifosi che ci avrebbero dato una grossa mano e che avrebbero, spero, gioito insieme a noi. Questa pandemia purtroppo sta limitando tutto, il lavoro come anche il calcio, giocare senza tifosi è più difficile e non dà il giusto entusiasmo che solo il pubblico può dare. Spero che tutto si risolva nel modo migliore e più veloce possibile per ritrovarli al più presto allo stadio".
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