IL LUTTO - Ci lascia Di Gallo. Urban: ha deliziato la mia infanzia
Il bomber, una vera e propria icona del Campionato Carnico, era affetto da un brutto male da qualche anno. Lascerà il suo ricordo indelebile in tutti gli appassionati che hanno potuto ammirare le sue gesta
La Carnia, ma non solo, piange Gino Di Gallo che se n’è andato oggi all’Ospedale di Udine all’età di 67 anni. Gino, campione sia dentro che fuori dal campo di calcio e noto particolarmente per i suoi calci di punizione al fulmicotone, era una figura storica del Campionato Carnico, nel quale aveva iniziato la sua attività calcistica nelle fila del Real Imponzo Cadunea e, dopo aver militato nei Campionati Regionali nelle fila di Tarcentina (esordio in Promozione a soli 17 anni), Gemonese e Pro Tolmezzo, ha concluso la sua carriera calcistica. Vincente prima all’Ampezzo, con il quale vinse due campionati e poi, lui che era di Piedim di Arta Terme, anche con la squadra del Cedarchis, ambiziosa frazione del Comune termale. Con la maglia giallorossa vinse il primo storico titolo carnico nel 1994, a quarant’anni passati, e varie volte il titolo di capocannoniere. Il suo amico e compaesano Alberto Urban, il noto “trottolino” che ha calcato i campi della Serie A negli anni ‘80 e che con lui ha tirato i primi calci al pallone sui campetti di Piedim, lo ricorda così: "Era un uomo buono, onesto, amato e stimato da tutti. Il bomber che ha deliziato la mia infanzia e di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di ammirare le sue gesta". Gino Di Gallo è stato vinto da un male che lo aveva colpito qualche anno fa e che non gli ha lasciato scampo. (a.c.)
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