SERIE D - Belluno spietato. E il Chions resta all'asciutto
Gli ospiti tirano due volte in porta nell'arco dei 90', ma grazie alla rete di Masoch conquistano l'intera posta e il primato in classifica...
CHIONS – BELLUNO 0-1
Gol: al 20' Masoch.
CHIONS: Plai, Tomasi, Cavallari, Variola, Tuniz, Vittore (32’s.t. Zamuner), Torelli, Marmiroli (30’s.t. Funes), Urbanetto, Valenta (20’s.t. Zannier), Consorti (20’s.t. Oubakent); a disposizione Moretti, Bastiani, Sbaraini, Guizzo, Musumeci. Allenatore Fabio Rossitto.
BELLUNO: Dan, Gjoshi, Mosca, Quarzago, Petdji Tsila, Chiesa, Posocco, Bertagno (20’s.t. Bragagnolo; 41’s.t. Band), Corbanese (32’s.t. Basso), Spenser (1’s.t. Cescon), Masoch (11’s.t. Lirussi); a disposizione Peterle, Bortolussi, Piazza, Fiabane. Allenatore Renato Lauria.
ARBITRO: Erminio Cerbasi di Arezzo. Assistenti: Matteo Taverna di Bergamo e Giuseppe Cucinotta di Brescia.
NOTE - Ammoniti: Valenta (13’p.t.), Mosca (33’p.t.), Tomasi (19’s.t.), Posocco e Zannier (35’s.t.). Calci d’angolo 4-2 per il Belluno. Recuperi 1’ e 6’.
CHIONS – Gara da “ultima spiaggia” per il Chions, che deve assolutamente vincere se vuole mantenersi in corsa per la lotta salvezza. La formazione pordenonese parte bene, al 4’ una conclusione di Marmiroli termina alta sulla traversa e all’8’ la squadra di Rossitto trova anche il gol con Valenta, che centra la rete dopo una maldestra uscita alta di Dan, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco perlomeno dubbio. Primo quarto d’ora di gara di marca pordenonese, con la squadra di casa che ha un’altra opportunità all’11’ quando Valenta mette palla in mezzo per Consorti che, nell’area piccola, cicca però il pallone.
La squadra ospite, dopo le prime sfuriate dei padroni di casa, comincia ad affacciarsi nella metà campo del Chions e, alla prima opportunità, passa in vantaggio. Posocco dalla linea di centrocampo serve Masoch che, non trovando l’opposizione della “morbida” difesa di casa, avanza verso l’area chionsese e tira in porta da poco fuori area, con pallone che colpisce il palo interno alla destra di Plai e finisce in rete per il gol che risulterà decisivo.
La formazione di casa sembra accusare il colpo, sbaglia troppi passaggi, e nonostante ciò, alla mezz’ora, ha ancora una opportunità, l’ultima del primo tempo, ma il tiro dal limite di Urbanetto non è sufficientemente forte e Dan para a terra; è invece il Belluno che va ancora vicino al gol, al 39,’ con Corbanese, il cui insidioso tiro dal limite sfiora il palo alla sinistra di Plai. Quello di Corbanese sarà peraltro, il secondo e ultimo tiro dei veneti verso la porta dei pordenonesi in tutta la gara.
Nella ripresa, al 4’, Valenta ha la più ghiotta opportunità della partita per riagguantare il risultato, ma, sul cross dalla sinistra di Vittore, il suo tentativo di piazzarla in porta con un colpo di testa non sortisce effetto ed il pallone termina di poco alto sulla traversa. Due minuti dopo Urbanetto conclude con un tiro troppo “leggero” e Dan para agevolmente. Al 10’ è Variola che mette in difficoltà con un retropassaggio il proprio portiere, che comunque se la cava; il Belluno controlla piuttosto agevolmente la gara, il Chions cerca disperatamente il gol del pari, ma le sue azioni non si concretizzano: al 18’, su cross dalla sinistra, Torelli manca la sfera e l’azione sfuma; al 27’ Variola serve Vittore che, dalla sinistra, “trova” Urbanetto in area, il cui tiro, debole, è facile preda di Dan. Al 39’ è insidiosa la conclusione di Oubakent, ma Dan, con una “plastica” parata, agguanta il pallone.
Il Chions, che appare stanco, continua nei tentativi di superare la attenta difesa veneta e, al 43’, Zannier serve Urbanetto in area, ma Chiesa lo anticipa, togliendogli letteralmente il pallone dalla testa. Neanche i sei minuti di recupero servono al Chions e così il cinico Belluno, squadra alquanto concreta, si porta a casa l’intera posta in palio e, per la contemporanea sconfitta del Mestre in quel di Caldiero, si insedia in testa alla classifica del girone. Per il Chions adesso la situazione si fa davvero complicata.
La squadra ospite, dopo le prime sfuriate dei padroni di casa, comincia ad affacciarsi nella metà campo del Chions e, alla prima opportunità, passa in vantaggio. Posocco dalla linea di centrocampo serve Masoch che, non trovando l’opposizione della “morbida” difesa di casa, avanza verso l’area chionsese e tira in porta da poco fuori area, con pallone che colpisce il palo interno alla destra di Plai e finisce in rete per il gol che risulterà decisivo.
La formazione di casa sembra accusare il colpo, sbaglia troppi passaggi, e nonostante ciò, alla mezz’ora, ha ancora una opportunità, l’ultima del primo tempo, ma il tiro dal limite di Urbanetto non è sufficientemente forte e Dan para a terra; è invece il Belluno che va ancora vicino al gol, al 39,’ con Corbanese, il cui insidioso tiro dal limite sfiora il palo alla sinistra di Plai. Quello di Corbanese sarà peraltro, il secondo e ultimo tiro dei veneti verso la porta dei pordenonesi in tutta la gara.
Nella ripresa, al 4’, Valenta ha la più ghiotta opportunità della partita per riagguantare il risultato, ma, sul cross dalla sinistra di Vittore, il suo tentativo di piazzarla in porta con un colpo di testa non sortisce effetto ed il pallone termina di poco alto sulla traversa. Due minuti dopo Urbanetto conclude con un tiro troppo “leggero” e Dan para agevolmente. Al 10’ è Variola che mette in difficoltà con un retropassaggio il proprio portiere, che comunque se la cava; il Belluno controlla piuttosto agevolmente la gara, il Chions cerca disperatamente il gol del pari, ma le sue azioni non si concretizzano: al 18’, su cross dalla sinistra, Torelli manca la sfera e l’azione sfuma; al 27’ Variola serve Vittore che, dalla sinistra, “trova” Urbanetto in area, il cui tiro, debole, è facile preda di Dan. Al 39’ è insidiosa la conclusione di Oubakent, ma Dan, con una “plastica” parata, agguanta il pallone.
Il Chions, che appare stanco, continua nei tentativi di superare la attenta difesa veneta e, al 43’, Zannier serve Urbanetto in area, ma Chiesa lo anticipa, togliendogli letteralmente il pallone dalla testa. Neanche i sei minuti di recupero servono al Chions e così il cinico Belluno, squadra alquanto concreta, si porta a casa l’intera posta in palio e, per la contemporanea sconfitta del Mestre in quel di Caldiero, si insedia in testa alla classifica del girone. Per il Chions adesso la situazione si fa davvero complicata.
Andrea Citran
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Scritto da La Redazione il 24/01/2021