ATLETICA LEGGERA - Alessia Trost riparte da 1,93
Nella terza edizione dell’ “Udin Jump Development” (tra gli ospiti, il primatista mondiale Javier Sotomayor), dominata dai favoriti ucraini, la pordenonese dà segni di risveglio, piazzandosi alle spalle della “stellina” Mahuchikh, prima con 2 metri. Terza la slovena Cernjul (1,86). Tra i maschi vince Protsenko (2,32)
Sotto gli occhi del primatista mondiale della specialità Javier Sotomayor, arrivato nel primo pomeriggio a Paderno, è andata in onda la terza edizione di “Udin Jump Development”, la manifestazione di salto in alto (organizzata da Alessandro Talotti, Mario Gasparetto e dal neo eletto presidente regionale della Fidal, Massimo Di Giorgio) che ha radunato al “Palaindoor” di Via del Maglio alcuni elementi “ambosessi” di livello internazionale. E’ stato il trionfo della scuola ucraina, dominante in entrambe le gare.
GARA MASCHILE. Pronostico rispettato, anche se non ad altezze siderali. Valicando l’asticella a 2,28 (niente da fare sulla quota successiva di 2,32) l’ucraino Andriy Protsenko ha infatti messo in fila la concorrenza. La misura supera di un centimetro quella ottenuta dal vincitore dell’edizione 2020, il cinese Zhang Guowei. Alle spalle del 32enne, il cubano Luis Enrique Zayas (2,24), terzo il portoricano Luis Rivera Castro (2,20). Il portacolori della Friulintagli Brugnera Simone Dal Zilio si invece accontentato di un 2,04 (lui che vanta un 2,09), equivalente alla decima piazza.
GARA FEMMINILE. Anche sul versante rosa, nessuna sorpresa: ha dominato la 19enne, pluricampionessa mondiale giovanile, l’ ucraina Yaroslava Mahuchikh, arrampicatasi sino a 2 metri. E che ha fallito successivamente i 2,03. Seconda Alessia Trost, con un rinfrancante 1,93; sul terzo gradino dell’immaginario podio è salita la slovena Cernjul (1,86). Identica misura per la quarta, Elena Vallortigara. “Trattandosi della prima uscita sono molto contenta del risultato - ha detto la pordenonese, che ora si allena con Roberto Vanzillotta tra Como e Sesto San Giovanni - il mio modo di allenarmi è cambiato e credo si sia visto dai dieci salti odierni. Adesso, però, devo continuare cosi. Spero di ripetermi martedi prossimo 2 febbraio, quando sarò in gara a Banska Bystrica in Slovacchia, la Mecca del salto in alto femminile.” Davanti a te un piccolo Ufo…”Yaroslava è innanzitutto una bravissima ragazza: abbiamo trascorso assieme due giorni e sono stata molto bene con lei. In gara mi ha colpito soprattutto la sua serenità tra una prova e l’altra: spero di imitare il suo approccio ai salti e di ritrovare anch’io questa tranquillità.” (r.z.)
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