LND FVG - Canciani: «Senza tifosi e senza chioschi non si gioca»
L’ipotesi di riprendere da subito il campionato di Eccellenza con i protocolli impegnativi della serie D è stata rigettata con fermezza da tutte le 20 società partecipanti. Il presidente ribadirà a Roma il suo piano d’azione con ripartenza dal 1° aprile e con presenza di pubblico. Altrimenti vuole garanzie certe dal governo sui ristori
E’ perentorio il presidente della Federcalcio regionale Ermes Canciani nell’affermare che senza gli introiti dei biglietti e dei chioschi non si può ripartire. Da alcuni giorni alcune regioni italiane stanno facendo pressione per una ripartenza almeno dell’Eccellenza già a febbraio con i protocolli attualmente in vigore per la serie D, ossia tamponi entro 48 ore dalla gara e a porte chiuse. Lo vogliono soprattutto Veneto e Lazio ma il Friuli Venezia Giulia è contrario all’unanimità delle 20 società, contattate dallo stesso numero uno regionale, i quali presidenti hanno risposto con un secco “niet” ad una ripresa immediata in tali condizioni.
Ed è quanto Canciani porterà avanti nel prossimo consiglio federale del 5 febbraio a Roma, ribadendo il suo piano d’azione, ossia la ripartenza dal 1° aprile con i recuperi e con la quarta giornata di Coppa e dall’11 dello stesso mese con tutti i campionati, concludendo il girone d’andata e poi spazio ai play-off e play-out. Il tutto ovviamente compatibilmente con la situazione sanitaria al momento.
E se non ci fossero le garanzie dell’apertura al pubblico, neppure parziale, in quel periodo? Canciani avrebbe una soluzione: certezza di ristori adeguati da parte del governo, altrimenti non se ne fa nulla, le società non possono più permettersi ulteriori esborsi (vedi tamponi) e mancati introiti. Il problema sta proprio nei ristori, nelle tante promesse del ministro Spadafora, purtroppo rimaste solo tali.
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