BASKET - Trieste vola, Udine sprofonda
Grande impresa dell’Allianz che sbanca il parquet dell’Armani Exchange di Ettore Messina (100 - 81), mentre l’Apu incappa nella sesta sconfitta di fila: anche Mantova passa al Carnera. Primo provvedimento: squadra in silenzio stampa
Giornata di opposte emozioni per le due regionali più titolate del basket. In serie A, l’Allianz Trieste, già qualificata per la Final Eight di Coppa Italia, è andata a vincere addirittura a Milano (100 - 81) mentre, in A2, l’Apu continua nel suo periodo no, collezionando la sesta sconfitta consecutiva: dopo Monferrato, Orzinuovi e Bergamo infatti, anche Mantova ha brindato al “Carnera” imponendosi per 68 - 57.
L’IMPRESA. Brava Trieste! Con uno strepitoso 16/23 da tre, zenit di una superba prestazione collettiva, la formazione di Eugenio Dalmasson e dell’udinese Franco Ciani ha interrotto la serie di 10 successi (tra campionato ed Eurolega) dell’Armani Exchange di Ettore Messina, infilando nel canestro milanese un centone. Grande protagonista del blitz al “Forum” il play Fernandez (24 punti - con 6 triple - e 7 assist!) che, in una gara come questa, avrebbe probabilmente segnato anche dal...bagno di casa. Benissimo anche Grazulis (16), Alviti, Upson e Doyle (10 a cranio).
LA DELUSIONE. Dalle stelle alle stalle. In una delle più brutte (e, per gentilezza, non scadiamo nel turpiloquio) esibizioni della storia della pallacanestro friulana, l’Apu Old Wild West - priva di Amato e Nobile - ha confermato di essere ancora lontana dalla guarigione: i segnali positivi emersi dal match infrasettimanale di Piacenza sono infatti evaporati al cospetto dell’onesta (e nulla più) Mantova, fresca di cambio tecnico (Di Carlo al posto del silurato Di Paolantonio). L’Apu di stasera è sembrata un “Armata Brancaleone” che, a forza di concentrarsi (anche giustamente) sulla difesa si è scordata del primo comandamento di questo sport: infilare la palla nell’anello. Meno di 60 punti fatturati, con cinque soli giocatori a referto (5/26 la percentuale dall’arco…): questo il triste bilancio. Con Jonhson stranamente abulico (3/12 al tiro) e quasi disinteressato allo svolgersi degli eventi. Per non parlare dell’attuale stato confusionale di presunti “mostri sacri” quali capitan Antonutti, Giuri e Italiano… Coach Boniciolli, dal canto suo, le ha provate tutte, miscelando quintetti e difese, ma se i risultati sono questi…Il provvedimento immediato, adottato da un club avvilito e sconcertato, è il silenzio stampa di tutti i tesserati: siamo solidali, spiegare certe serate amare sarebbe stato davvero un esercizio complicato. (r.z.)
Fotocopertina: esultanza Trieste (foto www.pallacanestrotrieste.it). Qui sotto coach Boniciolli (www.apu.it)
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