SERIE D - Aggredito dal Sedico, il Chions operaio la spunta
Seconda vittoria di fila per la squadra di Rossitto, che capitalizza il rigore trasformato ad inizio ripresa da Torelli. E' stata una battaglia e la squadra di casa, ai punti, non avrebbe meritato la sconfitta...
UNION SAN GIORGIO SEDICO - CHIONS 0-1
Gol: al 51' Torelli (rig.).
UNION SAN GIORGIO SEDICO: Plechero, Mantovani, Boron, Boccafoglia (Pilotti), Serena (Guarracino), Dall'Ara, Marcolin, Tibolla, Sinani (Poletto), Minicucci (Bartulovic), De Pellegrin (Parise). A disposizione di Mauro Fin (squalificato Luca Tiozzo): Liso, Simoni, Minozzo, Ostojic.
CHIONS: Moretti, Tomasi, Cavallari, Variola, Tuniz, Marmiroli, Oubakent (Guizzo), Torelli, Valenta (Urbanetto), Consorti (Vittore), Pozzani (Spader). A disposizione di Dario Greguol (squalificato Fabio Rossitto): Plai, Osu, Funes, Pralini, Zamuner.
ARBITRO: Franzò (Siracusa). Assistenti: Galigani (Sondrio), Mehilli (Trento).
NOTE - Espulso all'87 Pilotti, ammoniti Boccafoglia, Mantovani, Pilotti, Poletto, Marcolin, Marmiroli, Torelli, Vittore. Presente un discreto pubblico sulla collinetta che costeggia un lato del terreno di gioco. Angoli 7-2 per l'Union San Giorgio Sedico.
Ancora il Chions! Dopo la pirotecnica rimonta di Trento per il 3-3 conclusivo e il blitz di Campodarsego, reso incerto dal ricorso presentato dai padovani, la squadra di Fabio Rossitto (squalificato, e sostituito in panchina da Dario Greguol) è uscita con i tre punti (importantissimi!) dal terreno di gioco dell'Union San Giorgio Sedico. Un terreno di gioco in sintetico spettacolare, e anche con la presenza di un discreto pubblico che ha seguito la sfida dalla collinetta che costeggia un lato del rettangolo di gioco.
Attenzione, quella di oggi è stata un'autentica battaglia, cresciuta col passare dei minuti sul piano agonistico, con duelli ruspanti e, in diversi casi, anche cattivi. E' accaduto di tutto e di più nei quasi 100' di contesa, decisa dal rigore trasformato dallo specialista (ormai è proprio il caso definirlo così) Torelli in apertura di ripresa.
Va subito detto che il Sedico di Luca Tiozzo e Mauro Fin ha confermato d'essere una signora squadra e, ai punti, non avrebbe certamente meritato la sconfitta. I biancorossi hanno per lunghi tratti aggredito il Chions, un Chions operaio nel senso migliore, un Chions tosto, concentrato, organizzato, che ha badato al solo ed è stato capace di soffire e di resistere alle ondate dei padroni di casa. Un Chions, in definitiva, che rispecchia sempre di più il suo timoniere, Fabio Rossitto, che ha ormai plasmato una squadra che propone 20 titolari intercambiabili e ha costruito e cementato un collettivo compatto, che sa esprimere spirito di squadra, abnegazione, generosità...
Sì, ha impressionato il Sedico per volume di gioco, fraseggio, insistenza nel cercare di andare all'assalto della porta difesa da uno strepitoso Moretti. La matricola, del resto, ha messo insieme una serie importante di risultati positivi (8 gare utili nelle ultime 9 disputate prima di oggi) che non sono arrivati per caso, ma attraverso il gioco e anche individualità importanti, si pensi al terzino Boron, un satanasso, o al goleador mancino Marcolin. Ha poi dimostrato di avere le carte in regola per sfondare a buoni livelli il giovanissimo De Pellegrin, addirittura un 2004 che nel primo tempo ha affrontato la sfida con personalità e intraprendenza. La caratura del Sedico, tradito da un'incertezza dell'estremo Plechero nell'occasione del rigore che gli è poi risultato fatale, amplifica ulteriormente la portata dell'impresa compiuta dai gialloblù friulani.
Parte forte, fortissimo la formazione di casa; pressing costante, palla che gira, terzini che arrembano, fin dall'inizio il Chions è costretto sulla difensiva; tutt'al più Variola e soci possono pungere in contropiede, agire di rimessa. Come al 15' quando Valenta accende il turbo e costringe al fallo Boccafoglia, che si becca il cartellino giallo. Variola non sfrutta a dovere il relativo calcio di punizione.
Tanta pressione non premia però il Sedico in termini di chiare occasioni da gol; Moretti non viene mai praticamente chiamato in causa nel primo tempo, con i biancorossi che si procurano un paio di calci da fermo da cui però non scaturiscono soluzioni efficaci. Al 25' De Pellegrin sfiora sì la deviazione vincente, ma l'arbitro assegna un calcio di punizione al Chions per un fuorigioco.
Nella ripresa matura già al 6' la svolta: Marmiroli pesca l'appena entrato Spader (già a segno a Campodarsego) defilato sulla destra in area, sul giocatore dei friulani stringono Boron e il portiere Plechero, quest'ultimo aggancia ingenuamente il gialloblù, spingendo il direttore di gara a decretare la massima punizione. Dal dischetto Torelli è di ghiaccio, spedisce il pallone da una parte e l'estremo di casa dall'altra.
Si susseguono le sostituzioni, il Sedico ha la bava alla bocca, cerca con foga di sfondare la difesa del Chions, ma deve aspettare metà frazione per riuscire a chiamare in causa Moretti; è bomber Marcolin (già 11 gol all'attivo per lui) su punizione a provarci, Moretti però si rifugia in angolo. Seguiranno 15 minuti terribili per i ragazzi di Rossitto, letteralmente schiacciati dalla formazione bellunese, che colleziona corner, provoca due-tre mischie furibonde in area, soprattutto arma la capocciata di Tibolla. Ma super Moretti risponde da campione, blindando lo 0-1.
La partita si incattivisce, nessuno tira indietro il piede da una parte e dall'altra, il direttore di gara cerca di controllare la situazione a suon di ammonizioni, all'87' Pilotti - già destinatario di un cartellino giallo per gioco pericoloso e protagonista di un brutto fallo su un giocatore ospite - si becca una sacrosanta espulsione e lascia la squadra di casa con l'uomo in meno. Il Sedico ci prova fino all'ultimo secondo, il Chions resiste e, al triplice fischio finale, può esultare per aver vinto una partita durissima e per aver bissato il successo di mercoledì. Per una squadra così tutto appare possibile, anche spostare le montagne.
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