SALUTE - Boccolini: attività alternative per riabituare il fisico
Ritorno alle attività graduale e nel rispetto del corpo che ha bisogno di tempo per tornare alle classiche partite di calcio: "Si possono svolgere giochi con un distanziamento di cinque metri, allenamenti specifici per i portieri con materassi e l'utilizzo di un pallone dal peso differente"
Torna il consueto appuntamento con il prof. Luigino Boccolini che, in questo appuntamento, dà consigli per la ripresa delle attività che ci auguriamo tutti possa essere il più vicino possibile. Il fisioterapista pone sotto la lente gli atteggiamenti sbagliati che potrebbero compromettere il fisico degli atleti dopo il lungo periodo di sedentarietà: "Questo tema è sempre importante in generale e quest'anno ancor di più. L'auspicio è che si possa tornare a fare attività, ma anche a fare riflessioni ispirate da un momento di grave difficoltà come quello attuale. Un'attività sportiva oggi dev'essere rivista attraverso delle conoscenze tecniche: non possiamo confondere l'attività fisica con un momento esclusivamente agonistico e di contatto. Sì al calcio, anche amatoriale, ma con delle regole. Tutti i tecnici dovrebbero fare delle riflessioni con i preparatori atletici, con un'attività motoria preventiva ed il divertimento in sicurezza. Si potrebbero svolgere attività che prevedano il distanziamento, dai due ai cinque metri, con dei giochi che abbiamo praticato in passato sia tra i più giovani che per le persone più esperte. La routine del lockdown con una vita più sedentaria ed un uso prolungato dei terminali, ha provocato un iperreattività neurologica nelle persone, per cui l'aspetto vegetativo è determinante. Se si portano questi individui a svolgere di punto in bianco delle partitelle di calcetto, si provoca un danno, perchè queste attività veloci non sono da ricercare immediatamente. Bisognerebbe svolgere, invece, un'attività più blanda a regime aerobico, prolungata anche per un'ora ma con ritmi più blandi di una partita di calcio".
ATTIVITA' ALTERNATIVE - "Si possono svolgere diversi giochi con un distanziamento di cinque metri, giochi ad orologio, mentre per i portieri consiglierei l'uso di materassi per riabituare il fisico in maniera graduale alle cadute. Bisogna considerare che la vita sedentaria a causa del Covid, ha indebolito di gran lunga legamenti e tendini, oltre ai muscoli che è un elemento ovvio. Se si dovessero riprendere i programmi di allenamento in maniera identica al pre Covid, determinerebbero sicuramente traumi importanti. Vorrei vedere le persone stare all'aria aperta, con un pallone dal peso diverso e con esercizi distanziati".
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