IL PROTAGONISTA - Simone Corbanese: vivo in area di rigore
La bandiera del Belluno raggiunge un grande traguardo (200 gol!) per la sua carriera, passata quasi interamente con la maglia del Belluno: "Sono qui da tantissimi anni, diciannove per l'esattezza. Non sono l'unico ad essere un fedelissimo, c'è un gruppo di ragazzi con cui gioco da ormai dieci anni. Si sta bene ed armonia con la società quindi perchè non restare?"
"Il Cobra" Simone Corbanese tocca quota 200 gol, un traguardo che la dice lunga sulla sua scaltrezza in area di rigore e sul suo grande fiuto del gol. Il bomber è arrivato al diciannovesimo anno con la maglia del Belluno, ormai sempre più tatuata sulla sua pelle,. Una bandiera d'altri tempi che, in questo calcio moderno, si fatica a trovare. Con lui abbiamo parlato di questa pietra miliare della sua carriera, soffermandoci sulle "nostre" squadre che ha affrontato nel girone d'andata: "Ringrazio la società ed i miei compagni perchè hanno realizzato una bellissima maglia celebrativa, non me l'aspettavo e mi ha fatto molto piacere".
FEDELISSIMO - "Sono qui da tantissimi anni, ne compirò trentatrè a luglio e sono qui dall'età di dodici anni, ad eccezione di due stagioni a Sacile ed una a Montebelluna. E' da una vita che sono qui, sono stati anni belli frutto di una scelta fatta nel tempo. Non sono l'unico ad essere qui da tanti anni, c'è un gruppo di ragazzi che sono insieme a me da quasi dieci anni, di sicuro una situazione singolare. Qui si sta bene, c'è armonia con la società e con i compagni quindi perchè non restare?".
SACILESE - "Sono stato benissimo, ho bellissimi ricordi dell'entusiasmante salvezza raggiunta in C2, anche se l'anno successivo è andato meno bene. Ho solo bei ricordi di quell'esperienza".
200 GOL - "Vivo dentro l'area di rigore. Per me segnare è molto importante e tra queste duecento reti ne ricordo in particolare uno fatto da ex alla Sacilese con la maglia del Belluno che fu particolarmente pesante per la situazione, con un rigore sbagliato nella prima frazione di gioco. Direi che questo è il mio gol preferito".
SERIE D - "E' un campionato sempre tosto: negli ultimi anni ci sono state corazzate come Padova e Venezia, mentre quest'anno è molto equilibrato con un livello molto alto. Faccio fatica a pensare a quattro squadre che possono retrocedere perchè sono tutte molto forti. Il girone d'andata è passato, quindi le abbiamo incontrate tutte e posso testimoniare quanto sia difficile vincere contro chiunque, questo ci sprona a far sempre meglio".
EREDE - "Non mi piace parlare tanto di me stesso, spero che ci sarà sempre qualcuno che farà gol con la maglia di questa squadra e far bene in gialloblu".
SQUADRE FRIULANE - "La Manzanese sta facendo grandi risultati, il mister Roberto Vecchiato lo conosco bene, ci ho giocato insieme e mi ha anche allenato. Gli faccio i complimenti perchè stanno disputando un campionato ottimo. Il Cjarlins sanno tutti che ha grandi potenzialità ed ha raccolto meno di quanto ci si aspettava. E' una società forte, una squadra attrezzata quindi potrà far solo bene. Il Chions l'abbiamo incontrato tre settimane fa ed abbiamo fatto una gran fatica per vincere, ultimamente stanno collezionando ottimi risultati".
GIOVANI - "Nel nostro girone ce ne sono alcuni molto forti. Penso a Ndreca della Clodiense che è un ottimo giocatore. Se devo essere di parte nomino i nostri giovani che hanno grande qualità e posso testimoniarlo vedendoli tutti i giorni. Ce ne sono tanti, la Serie D è un'ottima vetrina e devono ascoltare i più esperti per fare meno errori possibile per far sì che questo sia solo un trampolino di lancio".
ISPIRAZIONE - "Da piccolo guardavo con tanto piacere Inzaghi che aveva la dote innata di segnare in tutti i modi in area di rigore, sicuramente ho cercato di ispirarmi a lui".
CIRO LUCHEO - "E' stato molto bene qui con noi, ne parliamo sempre molto volentieri e penso che sia così anche per lui. Non posso far altro che augurargli il meglio per il prosieguo della sua carriera".
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