SERIE D - La terza di ritorno ai raggi x
A Chioggia un derby sul filo del rasoio. Mestre in emergenza, Spader decisivo, il Chions passa al Baracca. Blitz meritato dell'Arzignano contro il "peggior Belluno della stagione"
Il girone C di serie D si è gettata alle spalle anche la terza di ritorno e ventiduesima giornata complessiva. Merita però ritornare a quello che è accaduto sui rettangoli di gioco in un mercoledì caratterizzato da un clima primaverile.
CLODIENSE - DELTA 0-0
Padroni di casa proposti all'inizio col 4-3-3; Pastorelli (ottima prova) e Ballarin formano la coppia difensiva centrale, il mezzo al campo Cuomo è appoggiato da Stalla e Trento, mentre il tridente offensivo è composto da Madiotto, Gioè e Melandri. Gli ospiti rispondono con un 4-4-2 che lascia libertà di movimento per Cicarevic alle spalle delle punte Barone e Raimondi. Il derby risulta molto tattico e solo nel finale del primo tempo si annotano le prime occasioni. Non è precisa la stoccata di Cicarevic, i granata lagunari colpiscono addirittura due traverse una dietro l'altra con Martino, sugli sviluppi di un corner, e Gioè.
Ripresa. La Clodiense cambia volto, il 4-3-2-1 vuole portare a casa la gara, Andreucci inserisce Ndreca, Porcino, Valentini e Nappello. Entrambe le formazioni vanno vicine al gol, Pastorelli lo segna anche ma la rete viene annullata per una carica sul portiere imputata al difensore ex Cjarlins. Allo scadere è il Delta a sfiorare la marcatura con Trajkovic. Al tirar delle somme il pareggio ci sta.
Padroni di casa proposti all'inizio col 4-3-3; Pastorelli (ottima prova) e Ballarin formano la coppia difensiva centrale, il mezzo al campo Cuomo è appoggiato da Stalla e Trento, mentre il tridente offensivo è composto da Madiotto, Gioè e Melandri. Gli ospiti rispondono con un 4-4-2 che lascia libertà di movimento per Cicarevic alle spalle delle punte Barone e Raimondi. Il derby risulta molto tattico e solo nel finale del primo tempo si annotano le prime occasioni. Non è precisa la stoccata di Cicarevic, i granata lagunari colpiscono addirittura due traverse una dietro l'altra con Martino, sugli sviluppi di un corner, e Gioè.
Ripresa. La Clodiense cambia volto, il 4-3-2-1 vuole portare a casa la gara, Andreucci inserisce Ndreca, Porcino, Valentini e Nappello. Entrambe le formazioni vanno vicine al gol, Pastorelli lo segna anche ma la rete viene annullata per una carica sul portiere imputata al difensore ex Cjarlins. Allo scadere è il Delta a sfiorare la marcatura con Trajkovic. Al tirar delle somme il pareggio ci sta.
MESTRE - CHIONS 2-4
Ancora un ko dopo quelli con Campodarsego e Cartigliano per la formazione mestrina Anche il Chions inizia per "C", ma il vero nodo per gli arancioverdi sono gli infortuni e le squalifiche, tanto che Zecchin propone una squadra con addirittura 9 fuoriquota in campo. Ne approfitta la squadra di Rossitto per involarsi 2-0 dopo appena 13'. Match finito? No, perché col passare dei minuti il Mestre cresce e Zecchin corre ai ripari: Corteggiano viene arretrato in difesa, Sacco sostituito per il nuovo arrivato Forte. Ed è quest'ultimo che accorcia le distante. La squadra di casa perde però Fido in difesa (al suo posto viene arretrato Casarotto, mentre entra in campo Tiepolato). In avvio di ripresa incide subito Spader, che si procura un rigore, trasformato da Torelli. Il Mestre non ci sta e accorcia ancora il gap con una prodezza di Forte. Il match si surriscalda, Torelli colpisce un palo, Secco compie un miracolo su Spader, il quale prima provoca l'espulsione di di Casarotto e poi, al 90', con una punizione si procura un nuovo calcio di rigore, ma la trasformazione di Urbanetto viene neutralizzata da Secco, che capitola però per la quarta volta nel recupero proprio per manoi di Urbanetto, che concretizza un contropiede micidiale. A Mestre si mastica amaro per l'arbitraggio, ma ancora di più per l'ennesima sconfitta, sia pur maturata in emergenza.
Ancora un ko dopo quelli con Campodarsego e Cartigliano per la formazione mestrina Anche il Chions inizia per "C", ma il vero nodo per gli arancioverdi sono gli infortuni e le squalifiche, tanto che Zecchin propone una squadra con addirittura 9 fuoriquota in campo. Ne approfitta la squadra di Rossitto per involarsi 2-0 dopo appena 13'. Match finito? No, perché col passare dei minuti il Mestre cresce e Zecchin corre ai ripari: Corteggiano viene arretrato in difesa, Sacco sostituito per il nuovo arrivato Forte. Ed è quest'ultimo che accorcia le distante. La squadra di casa perde però Fido in difesa (al suo posto viene arretrato Casarotto, mentre entra in campo Tiepolato). In avvio di ripresa incide subito Spader, che si procura un rigore, trasformato da Torelli. Il Mestre non ci sta e accorcia ancora il gap con una prodezza di Forte. Il match si surriscalda, Torelli colpisce un palo, Secco compie un miracolo su Spader, il quale prima provoca l'espulsione di di Casarotto e poi, al 90', con una punizione si procura un nuovo calcio di rigore, ma la trasformazione di Urbanetto viene neutralizzata da Secco, che capitola però per la quarta volta nel recupero proprio per manoi di Urbanetto, che concretizza un contropiede micidiale. A Mestre si mastica amaro per l'arbitraggio, ma ancora di più per l'ennesima sconfitta, sia pur maturata in emergenza.
BELLUNO - ARZIGNANO 0-1
Vittoria di prestigio (nessuno aveva sbancato il Polisportivo da inizio 2020) per i vicentini di Bianchini, che hanno dimostrato ieri tutto il loro potenziale, solo parzialmente riflesso dall'attuale classifica. Tra gli ospiti si è visto negli ultimi 20' anche l'ex professionista Paolo Sammarco, che ha vestito le casacche di Chievo, Udinese e Sampdoria. Dal canto suo, il Belluno era privo di Gjoshi, Posocco e inizialmente Masoch. La squadra di Lauria nel primo tempo ha dovuto subire l'Arzignano che, oltre al gol di Valenti, ha colpito un palo (con Monni), e sfiorato la marcatura in almeno altre tre circostanze. Nella ripresa i gialloblù di casa hanno provato a reagire ma hanno prodotto quasi nulla (si ricorda una staffilata di Chiesa parata da Enzo e basta). Troppo poco per fermare l'Arzignano di ieri. E il tecnico dei Bellunesi, Lauria, ha dichiarato: "E' stata la nostra peggior prova stagionale...". Che arriva dopo altre gare sofferte, sempre col risultato da recuperare. Domenica c'è il derby con l'Union Feltre per Corbanese e compagni. E sarà una gara spartiacque.
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Scritto da La Redazione il 25/02/2021