PRIMAVERA - La Triestina scivola, il Legnago assaggia la vittoria
Un rigore dubbio a poco dall’intervallo apre la strada ad un brutto pomeriggio per la formazione guidata da Michele Campo. «Non sono soddisfatto, il campo ristretto ci ha penalizzato. Il rigore? Per noi era dubbio»
Gol: 45' Melaca su rigore; 2' st Ferraro, 40' Valente su rigore
LEGNAGO: Maimihai, Cecchetto, Moracchiato (2' s.t. Alberti), Salvato, Sartori, Ferraro, Maneo (38' p.t. Vukovic), Barotto (2' s.t. Mariotto), Melaca (17' s.t. Berini), Albertini (17' s.t. Pasini), Gugole. All.: Montorio
TRIESTINA: Rossi, Randò (28' s.t. Lapel), Zanchetta (6' s.t. Ferrato), Boschetti, Asprella, Nicoletti, Valente, Meti (28' s.t. Catania), Lanzillo (42' p.t. Casì), Corrente (6' s.t. Dini), Latella. All.: Campo
ARBITRO: Atanasov di Este.
A fine primo tempo i padroni di casa sbloccano il punteggio su calcio di rigore alquanto dubbio. Il tutto nasce da una palla persa dal centrocampo triestino, sul lancio in profondità l’alabardato Astrella entra in contatto con l’avversario all’ingresso dei 16 metri che ruzzola a terra. Per l’arbitro è rigore trasformato da Melaca.
Ad inizio ripresa il Legnago raddoppia al 2’ con l’incornata di Ferraro, lasciato libero sul primo palo di girare a rete un pallone proveniente dalla bandierina. La Triestina non si perde d’animo e dimezza il gap al 40’ sempre su penalty, concesso per un mani garibaldino in area. Dagli undici metri Valente fa centro, ma non basta per evitare la sconfitta.
«Non sono soddisfatto per l’andamento della partita, abbiamo riscontrato delle difficoltà su un campo di dimensioni ridotte – spiega mister Michele Campo – e alla maggior fisicità degli avversari. Secondo noi il rigore fischiatoci contro è molto dubbio, non sembrava esserci azione fallosa. Subìto il raddoppio su nostra disattenzione, abbiamo reagito nel secondo tempo riuscendo solo a dimezzare lo svantaggio. Dobbiamo migliorare alcuni aspetti».
«E' stata una giornata veramente particolare – afferma laconicamente il dirigente triestino Luciano Crevatin -, ce ne sono capitate di tutti i colori».