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Edizione provinciale di Udine


PRO CERVIGNANO - Tellini: si riparte solo con pubblico ed aiuti

Il presidente gialloblu è fermo sulle sue posizioni: "Nella riunione con tutti i presidenti abbiamo messo in chiaro questa conditio sine qua non che va rispettata. Ricominciare senza le condizioni adatte e senza retrocessioni mi sembra una scelta che non accontenta nessuno"

La scelta di ripartire con il campionato di Eccellenza non convince neanche Giorgio Tellini, presidente della Pro Cervignano che è rimasto confuso da questa decisione. Il massimo dirigente gialloblu mette in chiaro dei punti chiave che si sono affrontati nella riunione con i presidenti ed alla presenza del presidente del Comitato Regionale, Ermes Canciani, senza i quali non si potrà ripartire: "Se confermeranno di far terminare la stagione, ma senza retrocessioni, mi mancano dei passaggi. Non ho capito se potremo giocare a porte aperte e con i chioschi aperti e quali saranno le condizioni per poter riprendere. Personalmente mi sembra una decisione molto articolata, mi sembra una forzatura viste le condizioni attuali. Come ho detto nella riunione tra presidenti, so che ci sono scelte che vanno al di là di quella che è la valutazione personale, a cui ci si deve adeguare, se c'è una vera necessità si può andare anche contro il nostro pensiero, ma non mi sembra questo il caso. Se non si ha la possibilità di ammortizzare le nostre spese per una manciata di partite, la vedo dura, tanto più senza che ci siano motivi di promozioni e retrocessioni, visto che queste ultime sono state bloccate. Sarebbe tra l'altro un campionato falsato e senza stimoli. Il punto sul quale tutte le società sono d'accordo è di tornare con il pubblico e che le spese dei tamponi siano compensate, è una conditio sine qua non e senza ciò non ripartiremo. I dati sulla crescita del Covid parlano chiaro e secondo me finchè non ci sarà un numero importante di vaccinati si rischia di tornare punto ed a capo come l'anno scorso. Bisognerebbe concentrarsi di più su aspetti di natura sanitaria ma anche economica, perchè un po' tutte le società avranno problemi per la prossima stagione. E' una scelta che non accontenta nessuno quella di ripartire".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 05/03/2021
 

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