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Edizione provinciale di Pordenone


SERIE B - Paracadute Perisan, ma il Pordenone non sa più vincere

La squadra di Tesser deve ringraziare il suo portiere per lo 0-0 con un Pescara risultato assai temibile. I neroverdi sono stati messi in difficoltà dagli infortuni di Vogliacco e Morra

PORDENONE - PESCARA 0-0

PORDENONE (4-3-1-2): Perisan – Vogliacco (21’ Zammarini), Camporese, Barison (46’ Stefani), Chrzanowski - Magnino, Misuraca, Scavone (74’ Rossetti) – Mallamo (74’ Biondi)  – Morra (28’ Musiolik), Ciurria – All. Attilio Tesser.

PESCARA (5-3-2): Fiorillo - Scognamiglio, Rigoni (58’ Machin), Guth - Bellanova, Dessena, Valdifiori (58’ Busellato), Maistro (67’ Capone), Masciangelo - Galano, Odgaard (66’ Ceter) – All. Gianluca Grassadonia

ARBITRO: Juan Luca Sacchi sez. Macerata – Assistenti: Mattia Scarpa sez. Reggio Emilia e Fabrizio Lombardo sez. Cinisello Balsamo – Quarto uomo: Lorenzo Maggioni sez. Lecco.

NOTE - Ammoniti: 11’ Vogliacco, 34’ Rigoni, 40’ Bellanova, 68’ Zammarini, 84’ Misuraca, 86’ Biondi. Calci d’angolo: 12-3. Recupero: 1' e 3’.

Deludente pareggio del Pordenone contro il Pescara che ai punti avrebbe meritato la vittoria. Il secondo punto nelle ultime sei giornate la dice lunga sul momento di difficoltà che stanno attraversando i neroverdi. Unica nota positiva per la squadra di Tesser, non aver subito gol nel girone di ritorno.
Primo tempo piuttosto equilibrato, Pordenone che inizia molto bene trovando anche la traversa con Ciurria, nel finale esce fuori il Pescara, mai pericoloso. Una sola conclusione per i delfini con Odgaard che ci prova dalla distanza, con Perisan che neutralizza senza patemi. Nella ripresa prende quota il Pescara, che colpisce due traverse con Maistro e Galano, serve uno dei migliori Perisan della stagione per negare la vittoria degli ospiti. Miracoloso l’intervento su Guth, decisivo nei minuti di recupero su Galano.
Tesser recupera finalmente Calò ma il regista parte dalla panchina, pertanto le chiavi del centrocampo vengono affidate a Misuraca con Scavone e Magnino chiamati ad operare da mezze ali, Mallamo nei panni di trequartista dietro la coppia d’attacco formata da Ciurria e Morra. Anche il Pescara recupera in extremis Ceter, che però va a sedersi in panchina. In attacco Galano fa coppia con Odgaard con Valdifiori in regia, tra Machin e Maistro la spunta quest’ultimo, mentre in difesa assente Bocchetti, Grassadonia schiera Rigoni.
Parte bene il Pordenone, subito una grande occasione per i ramarri per portarsi in vantaggio, al 2’ Ciurria porta via la palla in area a Masciangelo, poi dopo il tentativo murato di Morra la palla arriva a Mallamo, la conclusione col mancino da tre metri, incredibilmente alta sopra la traversa. Prova la replica il Pescara, Odgaard stoppa, poi cerca la conclusione di forza, perfetto l’intervento di Barison che gli chiude lo spazio per il tiro. Ancora pericolosa la squadra di Tesser al 7’: corner battuto da Ciurria, Scavone stacca più in alto di tutti con un perentorio terzo tempo, non perfetto l’impatto con la sfera messa di poco a lato. Sfiora il vantaggio al minuto 13 il Pordenone, Ciurria riceve da Mallamo sulla destra, si accentra e fa partire un sinistro a giro che scheggia la traversa.
Si fa male Vogliacco, costretto ad uscire al 21’, per un infortunio alla caviglia, al suo posto in campo Zammarini. Tesser ridisegna la linea difensiva arretrando Magnino, con Zammarini che va a fare la mezzala destra. Piove sul bagnato: al 28’ anche Morra è costretto ad uscire per infortunio, problemi al ginocchio per il 10 neroverde, sostituito con Musiolik. Un paio di buone iniziative del Pescara intorno alla mezzora di gara, Chrzanowski recupera in angolo sulla percussione di Bellanova, poi ci prova da lontano Odgaard, conclusione forte dal limite, Perisan controlla senza problemi.
Finale di tempo piuttosto equilibrato, il Pescara guadagna terreno, mentre perde smalto la manovra dei padroni di casa. Un minuto di recupero, e Massa manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo con il risultato bloccato sullo 0-0.

In avvio di ripresa Tesser toglie Barison, al suo in campo Stefani. Rischia tantissimo il Pordenone al 5’ della ripresa, Maistro dal vertice dell’area del Pordenone, con un gran destro a giro che assume una parabola insidiosa e va a stamparsi sulla traversa, con Perisan già battuto. Una serie di tre calci d’angolo a favore del Pordenone per legittimare la reazione della squadra di Tesser, ma il Pescara non corre grossi pericoli. Al 60’ sugli sviluppi di azione di calcio d’angolo il Pordenone invoca il rigore per un tocco con il gomito in area di Busellato, Sacchi è vicinissimo all’azione e fa continuare. Alza il baricentro la squadra di Tesser, costringendo il Pescara a difendersi con i denti, Zammarini viene steso al limite dell’area da Busellato, sul successivo calcio di punizione al 63’ Ciurria cerca la punizione ad aggirare la barriera, interviene in scivolata Odgaard che la mette in angolo. Un minuto dopo ancora il Pordenone pericoloso, ci prova Mallamo, il suo sinistro potente non viene trattenuto da Fiorillo, tempestivo l’intervento di Bellanova che allontana. È il Pescara a sfiorare il vantaggio, al minuto 69’ con Galano che fuori area colpisce la traversa.
Ci vuole un miracolo di Perisan all’82’ per tenere ancora vita il Pordenone: sul corner di Galano, la palla arriva complice un deviazione a Guth che calcia a botta sicura per il vantaggio, grande intervento del portiere pordenonese che salva la porta da poco più di un metro. Chiude in attacco la squadra ospite, che allo scadere dei 90 regolamentari spreca una clamorosa occasione con Capone che cerca la conclusione personale con Galano libero davanti a Perisan che è poi chiamato a compiere l’ennesimo prodigio nel 3’ minuto di recupero prima con un intervento sul cross insidioso di Masciangelo, e poi chiudendo la porta alla possibilità di Galano di segnare. Grassadonia puó ritenersi soddisfatto della reazione nel secondo tempo dei suoi, il Pordenone invece deve rinviare il ritorno alla vittoria.

Antonino De Blasi

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  Scritto da Antonino De Blasi il 13/03/2021
 

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