L'ESEMPIO - In Russia lo Zenit vaccina i tifosi allo stadio
E’ iniziata sabato durante la gara alla Gazprom Arena con il Grozny la somministrazione dello Sputnik ai tifosi al terzo anello della tribuna e lo sarà per tutta la rimanente stagione. L’Italia può solo imparare, ma se i tifosi non possono entrare negli stadi...
Quanto è indietro la nostra Italia rispetto ad altre nazioni? Dipende da cosa, ma sul fatto dei vaccini lo siamo molto, ma molto indietro. Se in Israele è stata già vaccinata oltre l’80% di una popolazione di 9 milioni di abitanti, in Inghilterra vanno avanti spediti, negli Usa Biden ha promesso entro inizio estate il vaccino per tutti, i nostri politici italiani stanno ancora compilando l’ennesimo piano vaccinale che cambia ogni due per tre.
In Russia invece, in particolare a San Pietroburgo, e scendendo ancor più nei dettagli, la nota società calcistica dello Zenit ha adottato un’ottima iniziativa. Chi desidera seguire le partire dei biancoblù alla Gazprom Arena, oltre all’acquisto del biglietto, lo Zenit offre il vaccino Sputnik V. La società fa sapere che è necessario il parere positivo del proprio medico, essere maggiorenni ed avere con se passaporto e la tessera sanitaria. Al terzo anello della tribuna C saranno fatte le iniezioni durante tutte le partite casalinghe dello Zenit. Sabato 13 marzo è stato dato il via all’operazione in occasione della gara contro l’Akhmat Grozny, battuto per la cronaca 4-0.
E quando nei nostri stadi italiani? Ah già, da noi i tifosi manco possono entrare allo stadio. Il virus colpisce l’italiano cattivo e non più il russo diventato buono. Povera Italia.
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