PORDENONE - Sfiorata l'impresa. Ma che jella!
In dieci dopo appena sei minuti per una follia di Falasco e con ben 13 indisponibili, la truppa di Tesser stava per compiere il miracolo di uscire indenne dal “Castellani”. L’autorete sfortunata di Chrzanowski in zona Cesarini ha fatto crollare il fortino neroverde
EMPOLI – PORDENONE 1-0
Gol: 43′ st aut. Chrzanowski
EMPOLI (4-3-1-2): Brignoli; Fiamozzi, Romagnoli, Casale, Parisi; Zurkowski (29′ st Crociata), Stulac (42′ st Ricci), Haas (42′ st Matos); Bajrami; Mancuso (23′ st Moreo), Olivieri (1′ st La Mantia). A disp.: Furlan, Terzic, Sabelli, Damiani, Pirrello, Nikolaou, Cambiaso. All. Dionisi.
PORDENONE (5-3-2): Perisan; Biondi (47′ st Turchetto), Camporese, Stefani, Falasco, Chrzanowski; Zammarini (47′ st Foschiani), Scavone, Rossetti; Mallamo (16′ st Secli), Musiolik. A disp.: Bindi, Fasolino, Del Savio, Samotti. All. Tesser.
ARBITRO: La Penna di Roma 1. Assistenti: Del Giovane di Albano Laziale e Marchi di Bologna. Quarto ufficiale: Paterna di Teramo.
NOTE – Ammoniti: Olivieri, Mancuso, Stulac, Bajrami, Musiolik. Al 6′ pt espulso Falasco. Angoli 12-0. Recupero: pt 1′; st 3′.
EMPOLI - La sentenza nel finale. In una delle ultime azioni offensive l’Empoli sblocca il risultato con una sfortunata autorete di Chrzanowski per un risultato giusto per quello visto in campo, ma che lascia per l’ennesima volta l’amaro in bocca per i pordenonesi. Un tunnel dal quale la formazione di Tesser sembra non vedere il fondo. Con oggi salgono a quattro le gare senza gol alimentando i rimpianti per l’addio a Davide Diaw. Indisponibili Banse, Barison, Bassoli, Berra, Butic, Calò, Ciurria, Finotto, Magnino, Misuraca, Morra, Pasa e Vogliacco.
Dopo 6’ di gioco espulso per proteste Falasco. A leggere il bollettino pre gara e l’inferiorità numerica dopo soltanto 6 minuti di gioco c’era da stringere i denti e gettare l’ostacolo oltre la barriera. Con una prestazione coraggiosa, a tratti commovente, capitan Mirko Stefani, alla prima gara da titolare guida i ramarri in casa della capolista Empoli. Tesser schiera un inedito 5-3-2 stravolgendo i suoi credo calcistici e poco dopo cambia nuovamente costretto dalla follia di Falasco e tornare a 4 dietro. Come ampiamente prevedibile, visto anche il momento negativo neroverde, è stato un monologo toscano, che ha gestito in lungo e largo il match. Centinaia i palloni piovuti nell’area di Perisan e da sottolineare la grande caparbietà della squadra di Dionisi per aver mantenuto la calma anche quando il cronometro scorreva inesorabile. La rete che decide il match arriva all’88’ con un cross di Bajrami per Matos che la rimette verso la porta trovando la sfortunata deviazione del terzino polacco che mette alle spalle del proprio portiere. Peccato, perché l’Empoli stava sparando le ultime cartucce e i friulani sembravano vicini all’impresa.
Gianpaolo Leonardi
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