TRICESIMO - Sorrentino: tornare in campo ora è una follia
Il presidente biancazzurro commenta così il ritorno in campo di San Luigi, Chiarbola Ponziana e Pro Gorizia, nel girone veneto: "Sono allibito, mi sembra una pazzia dover affrontare trasferte così lunghe in un tale momento di crisi"
Il Tricesimo, nella persona del proprio patron, Antonio Sorrentino, resta fermo sulle proprie posizioni che l'hanno portato, insieme alla stragrande maggioranza delle società, a non voler tornare in campo: "Hanno dato questa possibilità e tre società hanno scelto di coglierla, sono affari loro. Vedo una situazione disequilibrata perchè stravolge tutte le decisioni prese in assemblea. Sono allibito perchè mi sembra una pazzia dover affrontare viaggi così lunghi per le trasferte in un tale momento di crisi".
PROPOSTA - "Ci stiamo organizzando per fare quadrato tra tutti i presidenti perchè il campionato, fino a prova contraria, non è stato annullato ma solo sospeso. Ci dovrebbe essere un ricalcolo, perchè abbiamo giocato sei gare e già nella passata stagione abbiamo rimesso un sacco di soldi, con il settore giovanile che non disputa una partita da due anni. La Federazione dovrebbe dare un segnale facendo iscrivere gratuitamente tutte le squadre".
RIPARTENZA - "Nella riunione di Palmanova si era parlato di tamponi pagati dalla Federazione e del ritorno del pubblico. Questa situazione poteva farci tornare in campo ed infatti tutti i presidenti sono stati d'accordo sulla ripartenza ma solo a queste condizioni. Dopo è venuta fuori la dura realtà, zero pubblico, tante spese ed addirittura un campionato senza senso con l'annullamento delle retrocessioni. Condizioni del tutto inaccettabili".
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