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Edizione provinciale di Pordenone


MACCAN PRATA - Covid addio, via al rush finale: si riparte dal Miti

Gialloneri pronti alla ripartenza dopo un lungo stop causato dai numerosi casi di positività al virus. Domani alle 16 il fischio d'inizio del match casalingo contro il Miti Vicinalis, a tal riguardo mister Sbisà è onesto: "Siamo in difficoltà fisica, dovremo gestire la rosa al meglio. Il Miti ha buone individualità e si conosce bene, quindi non potremo imporre il nostro gioco. Potremo uscirne con grinta e cuore"

Torna finalmente in campo il Maccan Prata, che domani alle 16 ospiterà al PalaPrata il Miti Vicinalis a un mese esatto dall’ultimo confronto giocato. Un mese difficile e travagliato, in cui il virus Sars-Cov-2 ha infierito sui colori gialloneri, provocando un lungo stop a gare e allenamenti.


E la pausa, con tutte le sue conseguenze, è ora l’incognita principale. «Fisicamente siamo in difficoltà − dichiara mister Marco Sbisà in tutta franchezza −, per cui dovremo gestire la rosa al meglio. Dopo l’allenamento di martedì, in cui avevo cinque giocatori di movimento, giovedì abbiamo affrontato la prima seduta a ranghi più o meno completi. Ma la voglia è tanta e c’è stata tanta gioia nel ritrovarci finalmente tutti quanti. Ho rivisto, in altre parole, il gruppo, il fattore su cui ho puntato fin dall’inizio: sarà questo a tirarci fuori dalle difficoltà». Tre le assenze: oltre a Buriola, ancora ai box per l’infortunio di inizio febbraio, mancheranno Cocchetto e Karabina, quest’ultimo costretto a saltare proprio la sfida con la sua recente ex squadra.

Il Miti sarà la prima tappa di un lungo tour-de-force. «Affrontiamo una partita alla volta − rallenta il tecnico −. Il Miti è una squadra con buone individualità, che si conosce e gioca molto bene. Loro sono in cerca degli ultimi punti per la certezza matematica della salvezza: cercheranno di vincere e di superarci. Per noi invece sarà la prima di sette finali, per avere un obiettivo fino alla fine. Non siamo in condizione di poter imporre il gioco, ma con la grinta e il cuore, col gruppo, nostro punto di forza, possiamo uscirne».

Un incontro delicatissimo, insomma, che sarà diretto da Francesco Mosconi di Cesena e Vito Coviello di Pisa, coadiuvati dal cronometrista Marco Zandegiacomo Copetin di Udine.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 26/03/2021
 

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