SERIE B - Cuore, grinta e cinismo: Miti ko, il Maccan ruggisce
Al rientro, dopo la sosta forzata provocata dal Covid, la squadra di Sbisà si impone 4-2 su un'avversaria mai doma e che colpisce 4 legni. Giovedì è in programma il recupero del derby d'andata a Pordenone
MACCAN PRATA - MITI VICINALIS 4-2
Gol: A 14’50’’ Štendler; nella ripresa, a 01’18’’ Davide Zecchinello, a 11’01’’ e 11’27’’ Camilla, a 12’34’’ Štendler, a 19’53’’ Genovese.
MACCAN PRATA: Azzalin e Marchesin (portieri), Likrama, Zocchi, Stafa, Simone Zecchinello, Dedej, Owen, Chavez, Štendler, Ayose, Camilla. All. Sbisà.
MITI VICINALIS: Silvestrin e Franceschet (portieri), Davide Zecchinello, Otero, Wade, Cescon, Genovese, Laino, De Zen, Osmani, Modolo, Fasanella. All. Peruzzetto.
ARBITRI: Mosconi di Cesena e Coviello di Pisa; cronometrista Zandegiacomo Copetin di Udine.
NOTE - Ammoniti Silvestrin, Camilla, Owen. Tiri liberi 0/1 e 0/0.
Con il cuore, con la grinta, col cinismo giusto. Il Maccan Prata rientra alla grande dalla sosta forzata causa Covid, battendo 4-2 il Miti Vicinalis e ottenendo in un solo colpo record di punti e matematica salvezza in serie B. Un successo sudato, certo non il più preventivabile alla luce dei due soli allenamenti sostenuti dopo più di venti giorni di stop, ma che rimarca ancora una volta la forza e la coesione del gruppo.
I gialloneri interpretano al meglio l’incontro, senza alzare mai troppo i ritmi e difendendo sempre con quattro uomini dietro la linea del pallone. Un approccio che mette in difficoltà il Miti, che fatica oltremodo a scardinare la retroguardia pratense. Poche le occasioni in avvio, equamente distribuite; l’equilibrio si spezza solo a 14’50’’, quando Štendler cerca la porta dalla trequarti, trovando una deviazione di Osmani a mettere fuori causa Silvestrin. Da lì in poi i ribaltamenti di fronte si intensificano. A 15’54’’ Osmani centra il primo dei quattro legni del pomeriggio biancorosso, mentre a 19’02’’ Silvestrin alza in corner il tiro libero di Ayose del possibile raddoppio.
Si va al riposo col minimo vantaggio, subito vanificato dall’arrembante rientro in campo dei trevigiani: di Davide Zecchinello, a 1’18’’, il tap-in dell’1-1 a correggere in rete sottoporta una respinta di Azzalin su Osmani. Sembrano le avvisaglie di un prosieguo difficile, ma non è così. Col passare dei minuti, infatti, il Maccan riprende regolarmente a giocarsela alla pari, reggendo l’urto ospite e riproponendosi in avanti. Ed è con cinismo che a 11’01’’ i gialloneri tornano a condurre sugli sviluppi di una bellissima incursione di Ayose, il cui traversone dalla destra trova puntuale Camilla a scaricare sotto la traversa all’ingresso in area. Il Miti accusa il colpo e in poco più di un minuto getta al vento la partita. A 11’27’’ ancora Camilla riceve palla su rimessa di Simone Zecchinello in prossimità del fondo, salta l’uomo e beffa Silvestrin da posizione defilata. Il poker lo cala invece Štendler, sorprendendo l’estremo avversario sul primo palo con una volée dalla destra su una repentina rimessa di Ayose a cambiare gioco.
Il resto sono lacrime e sangue, con gli ospiti che inseriscono subito il quinto uomo di movimento a rilanciare l’assedio. Ne escono però solo altri legni e un paio di miracoli di Azzalin (superlativa una spaccata su Genovese a 17’20’’); solo a 19’53’’ il forcing è premiato con il 4-2 di Genovese in rasoterra, quando ormai l’inerzia è segnata. Giovedì, a Pordenone, occorrerà calare il bis nel recupero del derby d’andata.