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Edizione provinciale di Udine


AQUILEIA - Un secolo di vita e non poterlo festeggiare

Prende vita da un gruppo di studenti del Collegio di Gorizia. Il primo campo sportivo era in località Beligna poi localizzato in zona Roncs. Nel secondo dopoguerra nacquero due società, fuse nel ’59 dando vita all’attuale sodalizio. Il Comitato per il centenario continua a lavorare per preparare gli adeguati festeggiamenti

Fa davvero rabbia spegnere le 100 candeline senza un minimo di festeggiamenti. E quanto accade all’Aquileia il cui presidente Paolo Goat ricorda il centenario della società patriarchina che ricorre oggi, 29 marzo. Un ricordo in sordina con la prospettiva di poterlo festeggiare come doveroso non appena lo si potrà fare, la speranza è almeno a fine estate quando dovrebbero ricominciare i campionati.

L’Aquileia è una tra le società della regione più longeva e inizia subito dopo la fine della Prima Guerra mondiale quando un gruppo di studenti aquileiesi del Collegio “Dante Alighieri” di Gorizia portò nella città romana la passione per il calcio, uno sport che stava diventando molto popolare. Fin dal 1919 la piazza San Giovanni di Aquileia era il luogo in cui questi ragazzi si cimentavano nel gioco del “foot-ball”, avendo costituito una piccola squadra, la cui attività agonistica si svolgeva solo d’estate e nei campi dei paesi vicini, perché ancora non c’era un terreno di gioco adatto. Ermes Leonida Scaramuzza (già Siderich) classe 1905 fu l’ideatore e il promotore dell’iniziativa e nel 1921, con il gruppo di amici che si andava ingrandendo sempre più, riuscì ad attrezzare un vero campo sportivo prima nella Beligna e poi in località “Roncs

I numerosi sportivi interessati e la presenza di un campo di gioco formarono i presupposti per la fondazione di una vera società sportiva, così il 29 marzo 1921, in una affollata assemblea, fu creata la società “Aquila” di Aquileia, il sig. Carlo Tuta fu il primo presidente, Angelo Ret il segretario e Benedetto Grassi il cassiere. Lo stesso giorno si disputò il primo incontro ufficiale contro la squadra Pietro Zorutti di Cervignano che si concluse in parità: 2-2.
Nasceva così l’associazione sportiva che all’inizio sostenne oltre al calcio il ciclismo, il nuoto, l’atletica leggera e la pallacanestro ma che nel calcio ottenne i maggiori successi, anche di pubblico, cosicché ogni partita coinvolgeva moltissimi tifosi aquileiesi.
Dopo la Seconda guerra Mondiale la situazione politica esistente fece nascere due società: quella storica comunale e una nuova formazione parrocchiale, in acerrima competizione fra di loro. Solo il 25 agosto del 1959 si giunse alla fusione e alla nascita dell’Associazione Sportiva Aquileia la cui attività continua tutt’ora.

L’importanza della ricorrenza per i 100 anni di attività della Società ha spinto il presidente Paolo Goat a riunire già nel 2019 molte persone in un Comitato per il Centenario dell’Asd Aquileia. La pandemia ne ha interrotto i lavori ma non lo spirito, il gruppo continua a raccogliere informazioni e materiali, confidando nella possibilità che nell’autunno 2021 o nel 2022 si possa finalmente festeggiare l’importante traguardo con iniziative adeguate a tale anniversario.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 29/03/2021
 

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