SERIE B - Ndoj super, Pordenone travolto. Ora si fa dura
Pesante 4- 1 a Brescia. Primo tempo da dimenticare. Tesser si sgola in panchina ma la squadra è in evidente difficoltà. Splendida la rete di Musiolik che ferma l’anemia di gol che durava da 4 gare
BRESCIA – PORDENONE 4-1
Gol: 9′ pt Ndoj, 15′ Cistana, 20′ Musiolik, 39′ Ndoj, 44′ st Labojko
BRESCIA (4-3-2-1); Joronen; Karacic (35′ st Mateju), Cistana, Mangraviti, Martella; Bisoli (35′ st Bjarnason), Van de Looi, Ndoj (21′ st Labojko); Pajac (12′ st Spalek), Jagiello; Ayè. A disp.: Kotnik, Semprini, Ragusa, Fridjonsson, Papetti. All. Clotet.
PORDENONE (4-3-1-2): Bindi; Berra, Stefani, Barison, Chrzanowski (26′ pt Bassoli); Magnino, Misuraca (21′ st Pasa), Zammarini (31′ st Calò); Biondi (21′ st Scavone); Ciurria (31′ st Butić), Musiolik. A disp.: Passador, Perisan, Del Savio, Banse, Turchetto, Samotti. All. Tesser.
ARBITRO: Serra di Torino. Assistenti: Zingarelli di Siena e Caliari di Legnago. Quarto ufficiale Sozza di Seregno.
NOTE – Ammoniti: Jagiello, Bisoli. Angoli 7-3. Recupero: pt 2′, st 2′
BRESCIA - Prosegue la striscia negativa del Pordenone, giunto alla sesta sconfitta nelle ultime otto gare, dove ha racimolato soltanto due punti. Archiviata la sosta delle Nazionali e il rinvio con il Pisa, i neroverdi hanno subito un pesante rovescio sul campo del Brescia nella prima gara di aprile, quella pre-pasquale. La squadra lombarda ha infatti fatto la voce grossa con un primo tempo giocato a ritmi vertiginosi, con qualità forza e precisione. Splendida la doppietta di Ndoj, classe 1996 catanese, ma naturalizzato albanese, è stato infatti l'assoluto protagonista del primo tempo di Brescia-Pordenone con una prestazione da urlo. Non solo grandi giocate in mezzo al campo, ma anche una doppietta composta da due goal praticamente identici. Ndoj ha infatti spolverato il tiro a giro e le ragnatele all'incrocio di destra, senza lasciare scampo a Bindi, al 9' e al 39'. In entrambi i casi palla ricevuta al limite e stesso movimento a battere l'estremo difensore ospite per la gioia dei compagni e dei fans Rondinelle.
Gara deludente quella del Pordenone, soprattutto in difesa: le reti pressochè similari arrivate dalla stessa mattonella non possono che far interrogare Tesser riguardo la sua retroguardia a quattro e una mediana a due poco decisa nell'aiutare i compagni. Complice la pandemia la squadra friulana si è presentata in campo con una preparazione approssimativa e alcune assenze come quelle di Camporese e Falasco, indubbiamente pesanti nel quadro tattico di Tesser. Soltanto un lampo improvviso di Musiolik con la girata in porta ha illuminato una gara di sofferenza, e dato per alcuni minuti la sensazione di invertire la rotta. Troppo poco per impensierire gli scatenati biancocelesti di casa, abili a mettere la gara sui binari giusti e continuare con grande prestanza l’opera ai fianchi avversari.
Nella prima frazione praticamente hanno imperversato nella metà campo neroverde, con Misuraca incapace di ripartire, aggredito su ogni pallone. Il Pordenone si schiera con il consueto 4-3-1-2 così composto: Bindi - Berra, Chrzanowski, Stefani, Barison - Misuraca, Magnino, Zammarini - Biondi - Ciurria, Musiolik. Primo tempo da dimenticare per i ramarri, che vanno sotto al 9′ con un gol straordinario di Ndoj (al rientro in squadra dopo un lungo infortunio) il quale infila Bindi all’incrocio dai pali dalla distanza. Il Pordenone accusa il colpo e subisce anche il raddoppio poco dopo. Da una prima volta all’altra, perché segna pure Cistana, che non aveva mai colpito prima d’ora in campionato: al 15′ raccoglie la respinta corta e insacca alle spalle di Bindi. Al 20′ splendido il gol del Pordenone, che riapre il match: velo di Ciurria per Musiolik e da pochi passi mette dentro con un bolide sotto la traversa. Ma è un fuoco di paglia, perché al 39′ è ancora Ndoj a coronare la sua giornata di grazia con la rete del 3-1. Fotocopia del primo gol con un tiro dal limite a giro fuori dalla portata di Bindi, con il marcatore neroverde colpevole di aver permesso all’avversario diretto di riprovarci, sapendone le qualità balistiche.
Ad inizio ripresa il Pordenone prova a riaprire la partita con le conclusioni larghe di Ciurria e Zammarini e una volata sempre di Ciurria che arriva davanti al portiere di casa ma lo specchio della porta è troppo piccolo per battere a rete e la conclusione svanisce sul fondo. Nel finale di partita il Brescia fa poker: assist di Mateju dalla sinistra, palla con il contagiri di Labojko e con il destro trova l’angolino del 4-1.
Ora per il Pordenone diventa fondamentale la sfida di lunedì di Pasqua in casa contro la Virtus Entella alle ore 12.30 per non farsi definitivamente risucchiare in zona play out.
Gianpaolo Leonardi