MANZANESE - Fabbro e Vecchiato: «Bene, ma quel palo...»
Presidentre e tecnico degli orange recriminano per l’occasione avuta colpendo il palo. «Avrebbe cambiato le sorti dell’incontro», ne è convinto il massimo dirigente. Il condottiero punta l’obiettivo sulla prestazione: «Buoni gli ultimi 60 minuti, prima potevamo far meglio»
Il pareggio al “Brianteo” per 0-0 fra la capolista Trento e l’inseguitrice Manzanese ha lasciato le distanze inalterate fra le due compagini, sei punti con entrambe ancora una partita da recuperare. Una gara equilibrata con leggera preponderanza dei friulani nel secondo tempo, durante il quale hanno colpito un palo.
«Queste partite in cui ci si gioca tanto non sono soilitamente bellissime. Abbiamo giocato meglio nel secondo tempo – spiega il presidente Filippo Fabbro - con l’occasione clamorosa del palo che, fosse entato in porta il pallone, avrebbe cambiato le sorti dell’incontro. Resta il fatto di aver disputato una buona gara e dimostrato di essere ancora presenti. Giovedì scorso invece è stato un passo falso, non è nel nostro Dna ma anche da quelle batoste impari e acquisisci esperienza. Oggi invece abbiamo ripreso il nostro cammino di sempre, prestazione convincente anche se ha fruttato solo un punto contro un avversario di vaglia».
«Dopo Verona per noi questa partita era importante, certo la vittoria sarebbe stata meglio accettata. Andiamo avanti, il campionato è lungo, ci sono tante partite. Ad un primo tempo equilibrato – ricorda il tecnico Roberto Vecchiato - durante il quale il Trento ha fatto qualcosa in più, ho visto una Manzanese migliore nella ripresa ed attenta alle ripartenze degli avversari. Sono soddisfatto degli ultimi nostri 60 minuti, la prima mezzora potevamo far meglio. Dispiace per il palo colpito, ma è andata così. Sei punti? Si possono recuperare sempre con poco più di una decina di gare da giocare e ripartiremo con la nostra corsa da domenica prossima».
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